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Comunità Competente e Associazioni chiedono all’Asp un tavolo per le Case della Salute

Aprire un tavolo per definire  i contenuti assistenziali delle Case della Salute per dare immediate risposte ai bisogni di salute della popolazione che in questi anni si è sentita abbandonata. È questa la richiesta avanzata da Comunità Competente e dalle Associazioni che hanno incontrato il direttore dell’Asp di Reggio Calabria, Domenico Minniti.

Presenti, all’incontro, Rubens Curia, portavoce di Comunità Competente, Domenica Clemensi  di “Donne Insieme”, Paola Infortuna dell’Associazione ” Dall’ostetrica”, Antonella Occhiuto “UDI” Reggio Cal., Franco Martino, Anna Romeo e Giuseppe Ieraci del “Comitato per la Casa della Salute di Siderno”, Domenico Carbone, direttore del Distretto Reggio e Roberto Mittica, responsabile dell’Ufficio Tecnico.

La delegazione delle Associazioni, avendo sottolineato il valore strategico dei Consultori Familiari come servizi sociosanitari di base che dovevano garantire una risposta multidisciplinare per la paternità e maternità responsabile, la prevenzione dei tumori femminili, l’educazione socio-affettiva tra i teenagers, la piena attuazione della legge 194/78 e altro, purtroppo hanno constatato «che nella nostra Asp, tranne qualche eccezione, i consultori  si sono trasformati, nel tempo, in gusci vuoti per carenza di personale e di apparecchiature sanitarie».
Inoltre, sono state sottolineate le difficoltà del Consultorio h12 di Melito Porto Salvo a causa degli spazi ristretti dovuti alle misure anti-covid assunte presso l’ospedale di Melito. Pertanto, è stato chiesto al management aziendale, nell’immediato, l’attivazione delle oltre 1.4000 ore di specialistica ambulatoriale la cui autorizzazione è stata richiesta alcuni mesi fa al Commissario al Piano di rientro nelle figure dei ginecologi, degli psicologi e dei neuropsichiatri infantili e l’elaborazione di un Piano del fabbisogno del personale, che valorizzi la sanità di prossimità troppo a lungo trascurata, infine è stato chiesto di istituire un Consultorio h 12 per ogni Distretto, mantenendo gli altri h 6 e l’istituzione della Consulta dei Consultori come è stato fatto presso l’Asp di Cosenza.
Inoltre, è stata chiesta particolare attenzione alle Case della Salute di Siderno e Scilla per superare i gravi ritardi di oltre 9 anni che le Associazioni denunciano con forza, come puntualmente fa ogni domenica il “Comitato di Siderno”.
Il direttore Minniti ha fatto presente che, l’attuale management, appena insediatosi, ha attivato tutti i concorsi fermi: pediatri, ortopedici, fisioterapisti e  altri, che sarà richiesto alla Regione lo sblocco delle ore di specialistica ambulatoriale e sarà valutata la questione del Consultorio di Melito affinché possa operare compiutamente.
Per quanto attiene alle Case della salute e ai  18 milioni di euro finalizzati per il loro restyling , l’architetto Mittica ha ricordato che il Commissario Scaffidi, appena insediatosi, ha sbloccato la Convenzione con Invitalia, e che ciò ha consentito che, entro fine maggio, andranno a bando le gare per la scelta della ditta che dovrà elaborare i progetti esecutivi, le Associazioni hanno chiesto di aprire un tavolo per definire i contenuti assistenziali delle Case della Salute per dare immediate risposte ai bisogni di salute della popolazione che in questi anni si è sentita abbandonata.
Le Associazioni hanno constatato un atteggiamento di confronto e collaborazione da parte del management aziendale  e, pertanto, hanno chiesto che ci siano  ulteriori incontri tematici di approfondimento.   (rrc)