Comunità Competente incontra Di Furia (Asp RC): Attivare ambulatori H12 e H24

È stato proficuo l’incontro tra una delegazione di Comunità Competente, con la commissaria Asp RC Lucia Di Furia, nel corso del quale sono state avanzate una serie di proposte-richieste alla luce di dati sullo status quo ampiamente condivisi.

La delegazione, composta da Rubens Curia, Francesco Costantino, Paola Infortuna, Francesco Mammì, Stefania Marino, Domenica Mollica, Paolo Morabito, Adele Murace e Natale Pirrottina, ha sollecitato l’attivazione dei 26 Ambulatori H12 (AFT) e dei 4 ambulatori H24 (UCCP) gestiti dai MMG, dagli Specialisti ambulatoriali interni e dagli Infermieri di Comunità.

Si è parlato del necessario potenziamento dei Consultori familiari con l’assunzione di psicologi, assistenti sociali e ostetriche di cui c’è già disponibilità, nonché di utilizzare gli specialisti ambulatoriali interni, laddove questa mancasse. È stato chiesto, inoltre, di attivare la Consulta dei Consultori familiari costituita dalle Associazioni che da anni sono impegnate in questo importante settore.

È stata rimarcata l’assenza, oltre che in provincia, anche su tutto il territorio regionale, di comunità terapeutiche per le dipendenze patologiche a doppia diagnosi, situazione questa che costringe i pazienti a ricoveri presso strutture di carattere esclusivamente psichiatrico, poco adatte ai percorsi di terapia e cura delle dipendenze con comorbilità. È stata, anche, sottolineata l’assenza di Centri diurni psichiatrici, malgrado ne siano previsti in provincia almeno cinque, la necessità di riorganizzare un lavoro di rete attorno a queste patologie e di potenziare il servizio di assistenza domiciliare presso i CSM.

«La dottoressa Di Furia, che ringraziamo per la sua notevole disponibilità – si legge in una nota – ha affermato che, non solo si è già attivata con i Sindacati per le AFT e gli UCCP, ma, essendo fortemente motivata alla risoluzione delle problematiche attinenti i giovani affetti da dipendenze patologiche che presentano situazioni di comorbilità psichiatriche, credendo fermamente nel valore aggiunto della partecipazione delle Associazioni organizzate dei cittadini, si adopererà nel merito, a partire dalla attivazione delle Consulte, non solo dei Consultori familiari, ma anche della Salute mentale, quali volano per affrontare insieme proficuamente le criticità evidenziate. L’attenzione è stata poi rivolta alla opportunità di potenziare o attivare gli screening oncologici e le Cure Domiciliari, tenuto conto anche dei molti pazienti fragili che risiedono in provincia e per i quali sarebbe opportuno valorizzare alcune figure professionali, quali infermieri, fisiatri e fisioterapisti di Comunità».

La Di Furia ha comunicato, nel merito, di avere già riattivato i percorsi per gli screening dei tumori femminili e del carcinoma del colon-retto, cosa che in questa Azienda non era mai stato fatto e ha chiesto agli uffici competenti di procedere affinché vengano attivati presso gli ospedali servizi specifici per i casi di violenze di genere e sui minori.

Particolare attenzione è stata data al Laboratorio di Patologia Clinica di via Willermin che sta operando, in modo ottimale, ma tra molte difficoltà, e necessita di mirate e immediate azioni di potenziamento. La discussione si è quindi spostata su una problematica trasversale a tutto, ossia quella concernente il personale che va assolutamente potenziato, di certo attivando i concorsi, dando però precedenza alla mobilità regionale e interregionale.

La Commissaria Di Furia ha precisato che sta attuando il completamento orario e la mobilità degli specialisti ambulatoriali interni ed è fortemente impegnata sia per l’avvio dei concorsi a tempo indeterminato, sia per l’espletamento delle procedure di mobilità.
Si è sottolineata la necessità di cambiare passo nel settore dell’Edilizia Sanitaria, in special modo per quanto attiene il presidio ospedaliero di Locri, il Poliambulatorio di Caulonia, le Case della salute di Siderno e Scilla, il Nuovo Ospedale della Piana e l’acquisto delle Attrezzature medicali, le quali o mancano del tutto o sono oramai obsolete. A tal proposito è stato dato risalto specifico alla necessaria attivazione sia dell’Emodinamica presso il Presidio Ospedaliero di Polistena, sia dei 65 posti letto presso l’Ospedale di Gioia Tauro come previsto dal dca del Commissario Scura 6 anni orsono.

La dottoressa Di Furia ha tenuto a precisare che si è già attivata per l’acquisto di attrezzature medicali per 2,5 milioni di euro sui 5 milioni a disposizione, nonché per utilizzare i finanziamenti di Edilizia Sanitaria previsti negli anni precedenti e quelli previsti dal Pnrr

«La delegazione di Comunità Competente, nell’apprezzare il clima costruttivo che ha caratterizzato tutta la durata della riunione – conclude la nota – ha dato la propria disponibilità per ulteriori incontri che la stessa dottoressa Di Furia ritiene sia opportuno istituire periodicamente, dal momento che ritiene indispensabile e proficuo lo scambio di informazioni tra Istituzione e territorio». (rrc)

All’Ordine dei Medici RC assegnati gli incarichi di continuità assistenziale all’Asp

All’Auditorium dell’Ordine dei Medici di Reggio Calabria, sono stati assegnati gli incarichi di continuità assistenziale a tempo indeterminato Asp Reggio Calabria.

«Un atto importante che significa molto in termini di servizi per i cittadini – ha dichiarato il commissario dell’Asp di Reggio, Lucia Di Furia – che potranno contare su una maggiore copertura medica nei territori di riferimento ma anche, per i professionisti calabresi che andranno a ricoprire i vari posti vacanti».

«Finalmente, al personale medico si stanno assegnando quelle zone carenti e che necessitano di professionisti sanitari – ha dichiarato il Presidente dell’Ordine dei Medici, Pasquale Veneziano –. Un conferimento rilevante non solo per i medici ma per le popolazioni dei Comuni  purtroppo carenti di dottori nelle Guardie Mediche. Devo ringraziare tutti coloro che si sono impegnati per raggiungere oggi questo risultato e, in particolar modo, il dottore Biasi e la dirigenza dell’Asp».

«L’Ordine dei Medici è sempre solerte – ha evidenziato – attento alle problematiche del territorio e il nostro impegno è puntuale e incisivo. In questo momento, in cui c’è carenza di personale soprattutto presso le Guardie mediche, punti indispensabili per la salute pubblica, l’assegnazione odierna  è fondamentale per la nostra sanità di base».

Sulla stessa lunghezza d’onda il dottore Francesco Biasi che aggiunge: «In teoria, oggi si implementano gli organici ma la Politica ha purtroppo sbagliato: nel 2022, non abbiamo medici in tutti i settori».

«La continuità assistenziale è in grandissima sofferenza – ha spiegato – pertanto chiediamo ai medici che vogliono  lavorare in continuità assistenziale di farsi avanti presso gli uffici dell’Asp perché l’attuale situazione è grave. Lavorare presso la Guardia Medica non è un lavoro di serie B anzi, onora ancor di più il medico in quanto proprio tale presidio sanitario è una postazione che può salvare vite umane. La missione del medico è questa».

«Le parole del Presidente Occhiuto sono dolorose – ha concluso Biasi – quando dice che ci devono essere degli incentivi per portare i medici in Calabra. Noi abbiamo tanti dottori e specialisti che, purtroppo, non sono gratificati dal punto di vista lavorativo ed economico. Non c’è alcuna necessità di far venire medici da altre Regioni d’Italia perché a Reggio e in Calabria, ci sono tante professionalità che devono essere solo gratificate sul territorio e messe in condizione di lavorare bene per offrire ai pazienti un’assistenza impeccabile». (rrc)

Psichiatria, il Coolap occupa pacificamente i locali dell’Asp di Reggio

Il Coordinamento Lavoratori Psichiatria ha occupato, pacificamente e senza interruzione del pubblico servizio, i locali dell’Asp di Reggio Calabria, e ha ribadito che «i diritti dei lavoratori e della disabilità devono essere rispettati e devono fare parte seria del discorso politico e sociale; possibilmente senza inutili paternalismi, con maggiore pragmatismo e tempi certi e non biblici».

«Riteniamo necessario – si legge in una nota – che gli impegni presi da Regione e Asp siano categoricamente rispettati, non accetteremo più alcuna scusa di comodo e non ci muoveremo fin quando non avremo prove certe e scritte dei pagamenti dei servizi resi. Cerchiamo il sostegno della società civile e di chi ha a cuore le sorti di tanti onesti lavoratori, padri e madri di famiglia, e dei tanti disabili a cui diamo il nostro totale e quotidiano sostegno da sempre e incondizionatamente».

«Le tante manifestazioni – viene spiegato – non hanno dato le risposte sperate (pagamento dei servizi resi in primis) e non possiamo e non intendiamo più aspettare… abbiamo superato il limite dell’indigenza! Vogliamo ricordare, comunque, che la legalità nelle loro mani (Regione-Asp) è divenuta mistificazione pirandelliana adattata al contesto e alla situazione ed a pagare sono sempre le persone oneste che lavorano e i disabili, ai quali non viene riconosciuto il diritto alla cura».

«Così agendo, in ogni modo – continua la nota – si stanno rendendo complici d’illegalità per evitarsi la responsabilità di prendersi delle decisioni a quanto pare troppo scomode, come pagare ciò che gli è stato reso onestamente».

«Concludiamo affermando, con fermezza – dice il Comitato – che il compromesso politico e la politica del baratto non ci riguarda e non sarà accettata. Come la conciliazione con pretese differenti, non necessariamente opposte, ma anche parzialmente fatte per perdere tempo non sarà tollerata, semplicemente perché difendiamo diritti costituzionalmente e umanamente riconosciuti anche dallo Stato italiano, che, attraverso i suoi rappresentanti sparsi nel Belpaese, li dovrebbe tutelare e far rispettare». (rrc)

Spirlì: In via definizione delibere per i rimborsi dell’Asp di Reggio per le famiglie dei ragazzi affetti da autismo

Il presidente f.f. della Regione Calabria, Nino Spirlì, ha reso noto che «le delibere relative ai rimborsi dell’Asp di Reggio a favore delle famiglie dei ragazzi affetti da autismo sono, finalmente, in via definizione».

«I contatti telefonici avuti con i commissari Guido Longo e Gianluigi Scaffidi – ha spiegato il presidente – mi hanno fornito le rassicurazioni necessarie. Il commissario dell’Asp reggina, in particolare, mi ha garantito che le delibere per i relativi rimborsi saranno adottate entro questa settimana. Attendo fiducioso e verificherò quotidianamente che ciò avvenga. Questo passaggio è la conditio sine qua non per confermare la fiducia, mai messa in dubbio, a un solerte e attento amministratore pubblico».

«Mi auguro, e non ho motivi per credere che non andrà così – ha concluso il presidente – di chiudere la questione in settimana, e con un risultato certo. I disagi che vivono le famiglie dei ragazzi autistici sono oltremodo sfiancanti e l’amministrazione pubblica non può e non deve aggiungersi quale ulteriore problema; deve, invece, saper alleggerire il carico e accompagnare genitori e familiari tutti verso una più serena convivenza con persone, molte spesso giovanissime, che hanno già tanto da affrontare. Io sarò sempre uno di loro, sempre».

«L’Asp di Reggio – ha sottolineato il commissario Scaffidi – si è già attivata da tempo per risolvere il problema. È già stata pubblicata la delibera per acquisire personale specializzato nella somministrazione del metodo Aba, che diventerà, così, un servizio interno dell’Azienda a disposizione delle famiglie».

«Inoltre – ha aggiunto – in queste ore rettificheremo la delibera, emanata lo scorso 11 marzo dalla precedente struttura commissariale, che esponeva l’Asp a reclami e contenziosi, anche da parte di altri operatori, e che violava le disposizioni sulla retribuzione delle strutture esterne all’azienda, per come dettato dal dl 502 del ‘92».

«In questa settimana – ha concluso Scaffidi – procederemo a produrre atti corretti che prevederanno, in ottemperanza alle singole pronunce giudiziarie, i rimborsi per le spese sostenute dalle famiglie: nessuno ha mai inteso non rispettare questi diritti». (rcz)

Strutture psichiatriche reggine, i familiari dei ricoverati: Vergognoso scaricabarile tra istituzioni

A scendere in campo per risolvere la vertenza che riguarda i pazienti psichiatrici delle strutture reggine, denunciando il grave scaricabile tra Asp di Reggio Calabria, Dipartimento Tutela della Salute della Regione Calabria e Strutture commissariali, «che non riescono ad articolare provvedimenti coerenti e risolutivi, lasciando in un vergognoso limbo i pazienti psichiatrici».

«Innanzi tutto – si legge in una nota – si richiamano le istituzioni e gli amministratori della pubblica sanità ad adempiere a quello che, in qualunque paese civile, è un diritto imprescindibile che non può essere messo in discussione. Quello all’assistenza psichiatrica è un diritto irrinunciabile, ma nella nostra realtà, nella Provincia di Reggio Calabria tale diritto vilmente negato dal blocco dei ricoveri che affligge i pazienti ed i familiari da ben sei anni».

«Le residenze psichiatriche esistenti – prosegue la nota – sono state così sigillate dall’Asp di Reggio Calabria, con la conseguenza che i nuovi utenti vengono “deportati”presso altre province o regioni, lontani dai loro affetti e con conseguente aggravio dei costi per la già martoriata Asp di Reggio Calabria. Ed ora, con il perdurare della crisi, nell’assenza di provvedimenti, la paura delle famiglie dei pazienti ricoverati assume dimensioni sempre più preoccupanti ; infatti, il mancato pagamento alle cooperative sociali che devono assicurare ai ricoverati il servizio di riabilitazione e di assistenza, non è solo un problema di giusti e sacrosanti stipendi che non possono essere pagati agli operatori, ma è una questione che, dopo sei mesi di ritardo, rischia di riflettersi negativamente su tutto il sistema, pazienti compresi».

«Dimenticarsi dei propri pazienti, non consentire i ricoveri – conclude la nota – non pagare le rette giornaliere per i degenti che l’ASP ha ricoverato presso le strutture, appare di estrema gravità e, ad avviso di noi familiari, quanto meno lambisce, se non oltrepassa, il filo che segna l’omissione e l’abbandono di incapace». (rrc)

Sainato (FI) al commissario Scaffidi: Serve decisivo cambiamento per sistema sanitario

Il consigliere regionale di Forza ItaliaRaffaele Sainato, si è rivolto al Commissario straordinario dell’Asp di Reggio Calabria, Gianluigi Scaffidi, sentito in audizione nel corso della seduta del Commissione Consiliare Sanità, ribadendo che «la situazione è drammatica e richiede scelte rapide, incisive e coraggiose. Gli interventi di edilizia sanitaria sono al palo».

«Abbiamo apprezzato – ha detto Sainato – l’accelerazione che lei ha impresso, dopo tanti anni di inerzia, per quanto riguarda le Case della Salute di Siderno e di Scilla e per l’ex Inam di Reggio Calabria. Purtroppo, siamo fermi per le opere che riguardano l’ospedale di Locri e su questo chiedo che l’Asp dia un input significativo all’ufficio del Commissario Figliuolo. Altro tema sul quale si attendono risposte è quello relativo alla mancata attivazione delle tre risonanze magnetiche, inaugurate nei mesi scorsi. Capitolo a parte e drammatico è quello relativo alla situazione dell’ospedale di Locri».

«Allo stato attuale – ha proseguito il consigliere regionale – è poco più di una serie di ambulatori. I reparti, di fatto, non esistono o non sono pienamente operativi. I posti letti sono distribuiti in modo irrazionale o non attivati. Il personale non è stato assunto. Inoltre, non può non segnalarsi la circostanza che l’ospedale, da anni, è ostaggio di una dirigenza inadeguata e dannosa, che frena ogni iniziativa di sviluppo e di miglioramento dei servizi. Su questo fronte urgono decisioni forti, capaci di scardinare vecchie e nuove resistenze. Non è possibile perdere altro tempo e bisogna allontanare i responsabili di questo sfascio».

Sainato ha concluso con un appello al Commissario Scaffidi: «Non si faccia strumentalizzare da chi ha utilizzato e sfrutta la sanità come mezzo per la propria permanente campagna elettorale».

Il Commissario Scaffidi, rispondendo a Sainato, ha precisato che per quanto riguarda la risonanza magnetica la passata gestione commissariale ha trascurato gli appelli provenienti dagli uffici dell’Asp, finalizzati, con ben quattro note, a mettere in guardia sulla necessità di predisporre una serie di passaggi tecnici, prima dell’inaugurazione delle risonanze. Scaffidi ha assicurato che entro il mese di luglio le tre risonanze magnetiche saranno operative, in quanto in queste settimane si stanno recuperando i ritardi e le inefficienze del recente passato.

Il Commissario, poi, ha fatto chiarezza sulla mancata attivazione dei posti letto covid presso l’ospedale di Locri, chiarendo che ciò è stato determinato dall’ostruzionismo riscontrato nell’ambito della direzione ospedaliera e dall’atteggiamento, non sempre chiaro, della istituzioni locali. Tutto ciò ha portato all’apertura del reparto Covid a Melito di Porto Salvo, con conseguente chiusura della pneumologia di Locri. Infine, il Commissario ha assicurato attenzione e presenza sui temi relativi all’edilizia sanitaria e ha garantito che anche sulla gestione dell’Ospedale di Locri sarà messa in atto una forte discontinuità rispetto al passato, mettendo all’angolo quanti ostacolano i processi di cambiamento.

A margine della riunione, il consigliere regionale Sainato ha voluto ringraziare il Commissario Scaffidi, ribadendo la disponibilità, nell’ambito delle proprie funzioni, a collaborare con Scaffidi e con gli uffici dell’Asp per una versione di tendenza e per un cambio di passo decisivo nell’organizzazione dei servizi sanitari. (rrc)

Comunità Competente e Associazioni chiedono all’Asp un tavolo per le Case della Salute

Aprire un tavolo per definire  i contenuti assistenziali delle Case della Salute per dare immediate risposte ai bisogni di salute della popolazione che in questi anni si è sentita abbandonata. È questa la richiesta avanzata da Comunità Competente e dalle Associazioni che hanno incontrato il direttore dell’Asp di Reggio Calabria, Domenico Minniti.

Presenti, all’incontro, Rubens Curia, portavoce di Comunità Competente, Domenica Clemensi  di “Donne Insieme”, Paola Infortuna dell’Associazione ” Dall’ostetrica”, Antonella Occhiuto “UDI” Reggio Cal., Franco Martino, Anna Romeo e Giuseppe Ieraci del “Comitato per la Casa della Salute di Siderno”, Domenico Carbone, direttore del Distretto Reggio e Roberto Mittica, responsabile dell’Ufficio Tecnico.

La delegazione delle Associazioni, avendo sottolineato il valore strategico dei Consultori Familiari come servizi sociosanitari di base che dovevano garantire una risposta multidisciplinare per la paternità e maternità responsabile, la prevenzione dei tumori femminili, l’educazione socio-affettiva tra i teenagers, la piena attuazione della legge 194/78 e altro, purtroppo hanno constatato «che nella nostra Asp, tranne qualche eccezione, i consultori  si sono trasformati, nel tempo, in gusci vuoti per carenza di personale e di apparecchiature sanitarie».
Inoltre, sono state sottolineate le difficoltà del Consultorio h12 di Melito Porto Salvo a causa degli spazi ristretti dovuti alle misure anti-covid assunte presso l’ospedale di Melito. Pertanto, è stato chiesto al management aziendale, nell’immediato, l’attivazione delle oltre 1.4000 ore di specialistica ambulatoriale la cui autorizzazione è stata richiesta alcuni mesi fa al Commissario al Piano di rientro nelle figure dei ginecologi, degli psicologi e dei neuropsichiatri infantili e l’elaborazione di un Piano del fabbisogno del personale, che valorizzi la sanità di prossimità troppo a lungo trascurata, infine è stato chiesto di istituire un Consultorio h 12 per ogni Distretto, mantenendo gli altri h 6 e l’istituzione della Consulta dei Consultori come è stato fatto presso l’Asp di Cosenza.
Inoltre, è stata chiesta particolare attenzione alle Case della Salute di Siderno e Scilla per superare i gravi ritardi di oltre 9 anni che le Associazioni denunciano con forza, come puntualmente fa ogni domenica il “Comitato di Siderno”.
Il direttore Minniti ha fatto presente che, l’attuale management, appena insediatosi, ha attivato tutti i concorsi fermi: pediatri, ortopedici, fisioterapisti e  altri, che sarà richiesto alla Regione lo sblocco delle ore di specialistica ambulatoriale e sarà valutata la questione del Consultorio di Melito affinché possa operare compiutamente.
Per quanto attiene alle Case della salute e ai  18 milioni di euro finalizzati per il loro restyling , l’architetto Mittica ha ricordato che il Commissario Scaffidi, appena insediatosi, ha sbloccato la Convenzione con Invitalia, e che ciò ha consentito che, entro fine maggio, andranno a bando le gare per la scelta della ditta che dovrà elaborare i progetti esecutivi, le Associazioni hanno chiesto di aprire un tavolo per definire i contenuti assistenziali delle Case della Salute per dare immediate risposte ai bisogni di salute della popolazione che in questi anni si è sentita abbandonata.
Le Associazioni hanno constatato un atteggiamento di confronto e collaborazione da parte del management aziendale  e, pertanto, hanno chiesto che ci siano  ulteriori incontri tematici di approfondimento.   (rrc)

REGGIO – Domenico Minniti è il nuovo direttore sanitario dell’Asp di Reggio

Prestigioso incarico per Domenico Minniti, che è stato nominato nuovo direttore sanitario dell’Asp di Reggio Calabria.

Soddisfazione è stata espressa da Demetrio Marino, capogruppo di Fratelli d’Italia al Consiglio comunale di Reggio Calabria, che ha definito la nomina di Minniti come «una notizia che conforta e incoraggia».

«Sono certo – ha aggiunto – che la professionalità del dott. Minniti, unita alle sue enormi qualità umane, segnerà un nuovo passo nella gestione dell’Asp reggina, specialmente in questo momento delicato, in cui c’è da affrontare e sconfiggere la pandemia da Covid-19».

«Purtroppo – ha proseguito – sono numerose e diversificate le emergenze con cui confrontarsi, ma le competenze del dott. Minniti aiuteranno da un lato l’Asp ad uscire dalle secche di ultimi anni deficitari, dall’altro i cittadini a ritrovare i giusti diritti in materia sanitaria. È chiaro che nessuno ha la bacchetta magica, pensare di risolvere ogni criticità in breve tempo sarebbe presuntuoso o ingannevole, ciò che davvero conterà, da qui in avanti, sarà l’approccio verso i pazienti, verso i servizi per garantire la tutela della salute a tutti cittadini reggini evitando, quanto più possibile, l’emigrazione sanitaria verso altre regioni».

«Condivido – ha detto ancora – il metodo umile e professionale con cui il dott. Minniti ha intrapreso questo nuovo percorso, che mira ad individuare le priorità da cui far ripartire la sanità reggina per poi allargare il raggio d’azione ad ogni comparto con una programmazione scandita dai tempi, potenziando la medicina del territorio (in questi ultimi tempi si è rilevata fondamentale), le cure primarie, migliorando le strutture esistenti con una organizzazione capillare».

«Le sfide – ha concluso Marino – sono senza dubbio ardue ed impegnative, ma affidiamo alle competenze di Domenico Minniti tutti i nostri sentimenti di fiducia e speranza». (rrc)

Sibio (Legacoop Calabria) scrive all’Asp di Reggio per situazione nelle strutture residenziali psichiatriche

Lorenzo Sibio, responsabile regionale di Legacoop Calabria, ha scritto una lettera all’Asp di Reggio Calabria per segnalare «l’attuale situazione delle strutture residenziali psichiatriche dell’Asp di Reggio Calabria, gestite in un rapporto misto pubblico (Asp) – privato ( cooperative sociali)” e una “assenza di programmazione ed il disinteresse delle istituzioni preposte a mettere fine a situazioni divenute esplosive se pur segnalate ripetutamente nel tempo».

Sibio, dunque, chiede un incontro urgente, al fine di sottoporre alla sua attenzione l’intera problematica del settore e, dopo aver augurato al neo commissario buon lavoro, il responsabile regionale di Legacoop sociali ha ribadito: «In altre occasioni era stata manifestata la speranza che con tali nomine i tristi capitoli della sanità della nostra regione venissero presto fatti dimenticare da una azione rapida, incisiva che apri una nuova pagina più efficiente e trasparente prima di tutto, nella gestione della sanità in Calabria, dove e soprattutto,  non venga dimenticato nessuno».

«Ad oggi, purtroppo – ha scritto – ed in tante circostanze e realtà riscontriamo ancora una assenza di programmazione ed il disinteresse delle istituzioni preposte a mettere fine a situazioni divenute esplosive se pur segnalate ripetutamente nel tempo. La  grande “bufala” che tali Strutture operino in regime di illegalità, va chiarita definitivamente. Non si può pensare che da una parte si lascino operare servizi psichiatrici essenziali che, è bene precisare si reggono solo ed esclusivamente  grazie  al  senso di responsabilità dimostrato dagli operatori delle cooperative sociali impegnate, e dall’altra , in un   momento in cui tutto il mondo  sta affrontando una sfida terribile e  gravosa, la salute mentale,  bene prezioso,   ed in essa il disagio psichiatrico , sofferenza  vissuta in maniera ancora più drammatica dagli Utenti e dalle loro famiglie, venga abbandonata a se stessa».

«Siamo pronti a collaborare – ha assicurato Sibio – come del resto abbiamo sempre dimostrato e fatto, alla realizzazione del percorso, peraltro già indicato nei decreti ed atti deliberativi  delle strutture commissariali regionali ed aziendali che la hanno preceduto e che vede nell’accreditamento definitivo di tali strutture in capo alle cooperative sociali, unica ed ultima soluzione per porre fine a questa immane vergogna».

«Siamo stanchi  – ha aggiunto – e non più disposti ad accettare in silenzio di vedere calpestata, giorno dopo giorno, la dignità dei Soci e lavoratori delle nostre cooperative, quest’ultime pronte a rinunciare anche alla   gestione dei servizi qualora si continui a tergiversare su decisioni non più prorogabili. Riteniamo necessario e irrimandabile che: si proceda a riconoscere un accreditamento provvisorio in capo alle cooperative sociali gestori dei servizi, nelle more  che si definisca la programmazione della rete territoriale e di conseguenza  espletare  tutte le procedure previste dall’accreditamento definitivo; si metta fine al blocco “insensato” dei ricoveri presso le Strutture Residenziali Psichiatriche, ad oggi gestite direttamente dall’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria, per il tramite il Dipartimento di Salute Mentale della stessa; si riconoscano le prestazioni da liquidare alle cooperative nei termini previsti dalla legge». (rrc)

Auddino (M5S): Necessario assumere all’Asp di Reggio Calabria

Il senatore del Movimento 5 StelleGiuseppe Auddino, ha riferito di «aver portato all’attenzione del nuovo Commissario dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria, Gianluigi Scaffidi, l’impellente necessità di risolvere la grave situazione di carenza di personale sanitario nelle strutture ospedaliere del reggino».

«Occorre bandire, al più presto – ha aggiunto – nuovi concorsi per assumere medici, infermieri e operatori socio – sanitari a tempo indeterminato in base al Piano del fabbisogno del personale approvato dalla Commissione Straordinaria dell’Asp Reggio più di un anno fa. Il Commissario mi ha fornito rassicurazioni in merito alla prossima indizione già di alcuni concorsi».

«Ad esempio – ha proseguito il senatore – negli ospedali di Polistena, Locri e Melito Porto Salvo sono state installate le nuove risonanze magnetiche ma mancano ancora alcune unità di personale. Nel reparto di radiologia dell’ospedale di Polistena si aspetta che venga disposto il bando per 5 figure di medici radiologi già autorizzate, mentre all’ospedale di Locri si attende il concorso per primario di radiologia. Non possiamo permetterci che l’erogazione di prestazioni sanitarie essenziali venga inibita per mancanza di personale».

«Potenziare l’organico di tutte le strutture sanitarie – ha detto ancora – bandendo appositi concorsi è indispensabile ed improcrastinabile se si vuole garantire un’attività a pieno regime di servizi sanitari fondamentali per tutto il territorio. Continuerò a tenere alta l’attenzione affinché i concorsi vengano banditi nelle prossime settimane». (rp)