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Gianluca Gallo

Contrasto tratta esseri umani, la presidenza del Consiglio dei ministri rifinanzia progetto “Incipit”

Sono più di 1 milione di euro la somma con cui la Presidenza del Consiglio dei ministri rifinanzia il progetto Incipit, iniziativa calabra nata nel 2016 per offrire risposta alle esigenze di prevenzione, emersione e contrasto al fenomeno della tratta degli esseri umani, riguardante persone di diversa nazionalità sfruttate in differenti ambiti e sovente costrette a vivere in condizioni di subalternità e schiavitù.

«È senz’altro un risultato rilevante – ha commentato l’assessore regionale al Welfare, Gianluca Gallo – ottenuto grazie al lavoro e alla determinazione del dipartimento Tutela della salute e del settore Immigrazione e Inclusione sociale. Con i fondi ottenuti saremo in grado di portare avanti, insieme alla rete di soggetti pubblici e privati che danni operano in questo contesto, azioni fondamentali per combattere fenomeni come lo sfruttamento sessuale e lavorativo, l’accattonaggio, i matrimoni combinati, il traffico di organi».

«Problematiche e questioni che, spesso e volentieri – osserva l’assessorato –, si intrecciano con lo sfruttamento lavorativo in agricoltura, rispetto al quale, nel solco del principio di complementarietà, la Regione ha promosso altre due importanti iniziative progettuali, “Supreme Italia” e “Più Supreme”, attraverso una stretta collaborazione con altre quattro regioni del Sud: Basilicata, Campania, Puglia, Sicilia».

«Avanti, dunque, con Incipit – prosegue la nota –, progetto del quale la Regione Calabria è titolare, alla testa di un gruppo di lavoro composto da sette organizzazioni iscritte al Registro delle associazioni e degli enti che svolgono attività a favore di stranieri immigrati, impegnate sul campo quali soggetti attuatori di misure che vanno dall’identificazione ed emersione delle vittime – tali o potenziali – all’assistenza e protezione finalizzata al reinserimento socio-lavorativo delle stesse, fino al monitoraggio e analisi del fenomeno, spassando per l’accoglienza sia in modalità residenziale sia attraverso la presa in carico territoriale, senza trascurare le attività di sensibilizzazione e formazione».

«L’acuirsi dei fenomeni migratori – ha concluso Gallo – moltiplica i casi di violenza e sfruttamento, in particolare a danno di donne e minori. Alzare un argine è essenziale, attraverso impegni concreti e misure incisive: nella difficile ma irrinunciabile opera di contrasto all’avanzata dei trafficanti di vite umane, la Calabria fa e continuerà a fare la sua parte». (rcz)