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Corecom e Rai Calabria insieme per accesso ai programmi d'accesso: Attenzione a minoranze e contrasto a cyberbullismo

Corecom e Rai Calabria insieme per accesso ai programmi d’accesso: Attenzione a minoranze e contrasto a cyberbullismo

«Siamo fermamente convinti che nessuno debba essere lasciato indietro: è per questo che ci adoperiamo per garantire che le minoranze linguistiche e le associazioni del territorio calabrese abbiano la possibilità di essere rappresentate nei programmi televisivi della Rai, sia in diretta che in modalità on-demand». È quanto ha dichiarato il presidente di Corecom Calabria, Fulvio Scarpino, in merito alla nuova collaborazione tra il Corecom e Rai Calabria, siglata nei giorni nella sede della Rai a Cosenza.

Presenti, alla riunione, oltre al presidente Scarpino, affiancato dal vice presidente Mario Mazza e dal segretario Pasquale Petrolo, il direttore Massimo Fedele e il Caporedattore Riccardo Giacoia.

Un progetto che guarda alla tutela del diritto ai programmi d’accesso per le minoranze linguistiche attraverso la fruizione degli spazi riservati ad associazioni, gruppi ed enti che vogliono promuovere la propria immagine. In una consolidata direttrice di stare al passo con le nuove tecnologie. E non solo: il Corecom vuole ampliare il proprio sostegno dalle minoranze linguistiche ma nello stesso tempo potenziale le attività di contrasto al cybercrime, contribuendo a diffondere messaggi di sensibilizzazione contro il bullismo e il cyberbullismo. 

Per Scarpino, infatti, «il Corecom Calabria è orgoglioso di portare avanti un’attività così importante che ci porta essere capofila in Italia in questo ambito di azione», in cui la collaborazione con la Rai «è stata determinante per rendere possibile questa iniziativa. Siamo grati in particolare al direttore Massimo Fedele per la disponibilità e il supporto che ci ha dimostrando una sensibilità straordinaria nei confronti delle persone e delle realtà che rappresentano una parte fondamentale del nostro tessuto sociale».

«Riteniamo che questa collaborazione – ha sottolineato – sia un unicum che non può che rappresentare un encomio per la Calabria. I dati sull’iperattività tecnologica dei giovani, unita alla loro fragilità, hanno spinto il Corecom Calabria ad intervenire anche nella direzione del contrasto al cybercrime. Ogni anno, migliaia di minori sono vittime di bullismo e cyberbullismo, e molti di loro hanno bisogno di supporto psicologico».

«Contiamo sul sostegno della Rai, e in particolare di Rai3, per affrontare questa importante sfida. Un ringraziamento – ha concluso Scarpino – va anche ai funzionari del Corecom che hanno contribuito alla realizzazione di questo importante risultato».

«Questi programmi avranno un impatto significativo e rappresenteranno un’opportunità preziosa per le associazioni che desiderano essere coinvolte nelle nostre iniziative – ha spiegato il direttore della sede Rai, massimo Fedele –. Qualsiasi richiesta di spazio sarà valutata attentamente e sarà sottoposta all’approvazione del Corecom. Questo processo sarà di fondamentale importanza per aumentare la capacità di coinvolgimento delle associazioni locali e promuovere una programmazione più inclusiva e rappresentativa».

Secondo il vice presidente del Comitato, Mario Mazza, l’occasione di incontro offerta dal rinnovato impegno per il diritto all’accesso ai programmi radio-televisivi dei soggetti collettivi organizzati ha permesso di “sottolineare la sintonia creatasi tra il Corecom e la Rai e rappresenta un esempio pioneristico di collaborazione. Camminare insieme è fondamentale per raggiungere obiettivi che, da soli, potrebbero sembrare irraggiungibili. La Rai ha dimostrato la sua disponibilità a supportarci in diverse attività».

«L’obiettivo comune è quello di aiutare la Calabria a crescere, valorizzando le sue potenzialità e le sue eccellenze», ha concluso Mazza.

Il segretario Pasquale Petrolo ha sottolineato come l’incontro nella sede Rai sancisce «una prospettiva sinergica e di dialogo tra Corecom e Rai che va oltre i programmi di accesso previsti dalla legge nazionale. Non pensiamo, quindi, solo alle associazioni che intendono beneficiare del servizio avendo la possibilità di informare i cittadini sulle loro iniziative. La Rai, infatti, è proiettata verso il futuro e si impegna a rispondere alle sfide poste dalla società digitale, della conoscenza e del sapere, come quello avviato dal Corecom con l’Osservatorio Media e Minori». (rrc)