La sen. Margherita Corrado (M5S) che nei giorni scorsi aveva stigmatizzato la grave situazione dell’impianto di bio-stabilizzazione rifiuti di Ponticelli, nel Crotonese, ha incontrato il ministro dell’Ambiente Sergio Costa, il quale ha garantito la sua prossima visita nell’area per rendersi conto di persona delle indecorose condizioni di lavoro degli addetti all’impianto.
«Il Ministro Sergio Costa – ha detto la sen. Corrado – sarà presto a Crotone. Nell’incontro di questa mattina al Ministero dell’Ambiente, propiziato dal collega e Presidente della Commissione “Antimafia” sen. Nicola Morra, oltre ad esprimere la soddisfazione dei Crotonesi per la designazione del nuovo Commissario alla Bonifica del SIN e affrontare alcune problematiche riguardanti la gestione dei rifiuti nel territorio crotonese, ho avuto il piacere di raccogliere in anteprima l’intenzione dal Ministro di venire a Crotone appena la nomina del Generale Vadalà sarà stata ratificata dal Consiglio dei Ministri. Sarà l’occasione, tra l’altro, per sottoporgli direttamente i dossier sulle discariche di Columbra (Crotone) e Santa Marina (Scandale), nonché sull’impianto di trattamento rifiuti TMB di Ponticelli (Crotone), per i quali, data la gravità e l’urgenza della situazione, qualche giorno fa con la collega on. Barbuto avevamo chiesto di incontrare al più presto il titolare del dicastero. L’emergenza ambientale e sanitaria del Crotonese, legate a decenni di attività delle industrie chimiche oggi dismesse ma anche alla scelta della Regione di concentrare, nella più piccola delle province calabresi, il maggior numero di impianti di trattamento rifiuti e discariche, che peraltro contendono spazi ad una quantità abnorme di impianti per la produzione di energie alternative, deve acquistare anche nel dibattito pubblico il ruolo centrale imposto dalla loro notevolissima incidenza sulla qualità della vita degli abitanti».
A Ponticelli, secondo la senatrice pentastellata «l’ubicazione e l’esercizio dell’impianto non garantiscono la tutela della salute pubblica!» e «l’imbarazzante combinazione di sordità cecità e mutismo sottintende la volontà dei Sindacati di assistere indifferenti al traghettamento dall’impianto di Ponticelli al nuovo, ancora da allocare, magari evitando alla Proprietà di ‘sprecare’ i molti denari che la Regione ha messo a disposizione di Mi.Ga. srl (di V&V Group) per ammodernare un impianto che ormai da tempo tiene l’anima con i denti e avrebbe bisogno di un intervento radicale ma il cui destino, segnato, potrebbe compiersi in qualsiasi momento». La sen. Corrado ha detto che la Regione, la Provincia, il Sindaco, il Prefetto e/o il Procuratore potrebbero ritrovare la memoria e tirar fuori dagli armadi le decine di comunicazioni di reato loro indirizzate dal 2005 al 2015 dall’Azienda Sanitaria Provinciale di Crotone. Oppure, più semplicemente, potrebbero riesumare il parere igienico sanitario negativo dato dalla stessa ASP in occasione della Conferenza dei servizi per il rilascio dell’AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) svoltasi a primavera 2016. L’AIA è stata poi concessa dalla Regione e l’impianto di selezione RSU di Ponticelli è stato autorizzato nonostante il diniego esplicito dei tecnici ASP, debitamente motivato: “in quanto l’ubicazione e l’esercizio dell’impianto non garantiscono la tutela della salute pubblica”. Nulla di nuovo sotto il Sole, si dirà, dal momento che persino il progetto iniziale dell’impianto, approvato nel lontano 2001, mancava del parere igienico sanitario dell’ASP di Crotone. È a questa logica che si continuano a sacrificare i diritti dei lavoratori di Ponticelli?». (rp)
Nella foto: La sen. Margherita Corrado, il ministro Sergio Costa e il presidente della Commissione Antimafia Nicola Morra nell’incontro di oggi.