Al via il contest In punta di piedi… si riparte. Spazio alle emozioni del mondo dello spettacolo promosso dall’Unpli Cosenza e che vede coinvolte le Scuole di danza e i gruppi folkloristici.
L’emergenza Covid ha stravolto la quotidianità fatta anche di eventi, piazze vissute e animate dagli incontri organizzate dalle Pro Loco e con loro tutte il mondo delle associazioni che si muovono nei contesti della cultura e dello spettacolo. Quest’ultima è la categoria che ha più risentito della crisi pandemica e con loro le scuole di danza, per i quali si ritarda ancora la ripartenza. Ecco perché l’Unpli Cosenza ha inteso organizzare un contest online, dedicato proprio al mondo della danza e ai gruppi folkloristici come promotrici di cultura, identità e territorio e come supporto e vicinanza da parte dell’organismo provinciale.
La promozione presso l’Unpli, inoltre, garantisce allo stesso tempo un’impronta di riferimento e di qualità evidenziando che l’azione di valorizzazione delle realtà originarie diventa uno strumento di sostenibilità, innovazione e coesione sociale, soprattutto in un periodo come quello attuale.
«Si prospetta un indirizzo – ha dichiarato il presidente provinciale, Antonello Grosso La Valle – che riprende quanto deliberato nei consigli e assemblee provinciali relativi, appunto, a riempire l’Albo degli artisti locali, definendo una mappatura precisa dei territori dove ogni Pro Loco agisce, pertanto ritengo che l’azione di coinvolgere organizzazioni come le scuole di ballo, i gruppi folkloristici, le bande musicali, rientrano nella mission dell’Unpli Provinciale con la funzione di ampliare la conoscenza delle varie realtà ed allo stesso tempo definire la nostra banca dati dove determinati servizi saranno immediati e perciò collegati alle iniziative che potremmo mettere in campo».
La condivisione e la sinergia diventano fondamentali per una reale ripartenza, il coinvolgimento delle parti attive di un territorio e l’esaltazione delle nostre eccellenze che si manifestano attraverso il lavoro di quegli ambiti che si basano sulla formazione, attraverso anche l’attività fisica come nelle scuole di danza e che coinvolge anche i più piccoli, e sulla conoscenza dei territori come disseminatori di cultura, corrisponde al raggiungimento di uno standard strategico che pone la passione e l’impegno in ciò che si fa e la motivazione a lavorare con spirito di squadra. L’augurio e che si possa presto ritornare a condividere spazi e momenti, anche “in punta di piedi”. (rcs)