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Cosenza

COSENZA – La città aderisce alla campagna “Accendi d’oro, accendi la speranza”

Il Comune di Cosenza ha aderito ad Accendi d’Oro, accendi la Speranza, la campagna promossa dalla Federazione Italiana Associazioni Genitori Oncoematologia Pediatrica per sensibilizzare sul cancro infantile, illuminando, per tutta la durata della campagna, la Confluenza dei Fiumi.

A Cosenza, è l’Associazione “Gianmarco De Maria” che ha aderito alla campagna, e dà appuntamento alle 18.30, nei pressi della statua di Alarico alla Confluenza dei Fiumi per l’accensione delle luci.

Organizzata nell’ambito del Settembre d’Oro mondiale Oncoematologia pediatrica – Childhood Cancer Awareness Month, promossa dal network di associazioni di genitori Childhood Cancer International, di cui Fiagop è tra i soci fondatori, Siope – the European Society for Paediatric Oncology, PanCare – Pan-European Network for Care Survivors after Childhood and Adolescent Cancer, la campagna farà risplendere di luce dorata templi, chiese, ponti, fontane e castelli per richiamare l’attenzione delle istituzioni e dell’opinione pubblica sui problemi e le necessità dell’oncoematologia pediatrica, un colore che ci ricorda quanto siano preziosi i bambini e gli adolescenti colpiti dal cancro, la principale causa di morte per malattia nei bambini.

Fiagop invita tutte le cittadine e i cittadini a partecipare alle cerimonie d’illuminazione dei monumenti, e ad indossare un Nastrino dorato, simbolo dell’oncoematologia pediatrica, con cui scattare una foto da condividere sui social scegliendo uno degli hashtag dedicati all’iniziativa: #accendidoro, #iostoconfiagop, #GoGold,  per esprimere vicinanza, riconoscere apertamente il coraggio, la forza e la resilienza dei bambini e degli adolescenti impegnati a combattere il cancro, esprimere solidarietà ai loro fratelli, all’intera famiglia, perché, come diciamo sempre in Fiagop, «quando si ammala un bambino, tutta la famiglia si ammala con lui».

A differenza di altri nastri di sensibilizzazione, che simboleggiano una specifica malattia, il Nastrino dorato rappresenta decine e decine di tipi di cancro infantile, per molti dei quali, nonostante i passi in avanti della ricerca clinica negli ultimi decenni, purtroppo una cura non esiste ancora.