È stata presentata a Cosenza, l’Associazione Joka, nata su iniziativa di due cosentini, Giuseppe Biscardi ed Emilia Palumbo.
I due, infatti, sono gli ideatori del gioco da tavolo Cosenzopoli, ispirato al più famoso e pluricelebrato Monopoli, con una rivisitazione, in versione bruzia, animata dall’obiettivo della “conquista” della città di Cosenza, riconoscibile sul tabellone non solo per i nomi delle strade e delle piazze, ma anche per alcuni disegni raffiguranti Palazzo dei Bruzi, sede del Comune, il Ponte di Calatrava e il Viale Giacomo Mancini.
Obiettivo dell’Associazione, presentata alla Commissione consiliare sport e tempo libero del Comune di Cosenza, presieduta dal consigliere comunale Gaetano Cairo, promuovere il territorio con i giochi di società e la creazione di opere socio-ludico-culturali come fumetti, libri, cortometraggi, puntando anche sulla fotografia.
Un segmento nel quale hanno già mostrato di valere e di sapere il fatto loro. Come primo atto di questo nuovo corso, i due ragazzi cosentini hanno sfornato un prodotto editoriale, nato come diretta filiazione del “Cosenzopoli”. Si tratta di un libro a fumetti che racconta, in maniera innovativa e friendly, la genesi del gioco da tavolo.
Autofinanziato e “fatto in casa”, il fumetto è stato realizzato durante la quarantena dell’emergenza coronavirus, racconta tutta la storia del gioco “Cosenzopoli”, da quando è nata l’idea fino al nuovo approdo dell’associazione “Joka”.
I protagonisti del racconto sono i due giovani e “testardi” ragazzi di Cosenza, ma anche chi ha reso possibile, a livello istituzionale, la loro avventura. Tra i protagonisti del fumetto, rigorosamente disegnati, figurano anche il sindaco Mario Occhiuto, il presidente del Consiglio comunale Pierluigi Caputo e lo stesso Presidente della commissione consiliare sport e tempo libero Gaetano Cairo.
Apprezzamento per la nuova realizzazione dei due giovani cosentini è stato espresso all’unanimità dai componenti la commissione consiliare, a cominciare dal Presidente Cairo, ma anche dai consiglieri Bianca Rende, Massimiliano Battaglia e Carmelo Salerno, che hanno avuto parole di attenzione per questi giovani creativi della nostra città che mettono il loro ingegno al servizio della comunità, soprattutto quella più giovane, per promuovere la conoscenza del territorio, tanto è vero che nel fumetto si racconta la città, mettendo in evidenza quei simboli che non erano stati menzionati nel gioco da tavolo, come le Colombe di Baccelli, la “Ficuzza”, i Tredici canali o Piazza della Vittoria con il Monumento ai caduti. (rcs)