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Enrico Mazzone, Salvatore Tolomeo e Vince Daniele

Covid e calabresi a Milano e in Lombardia: parla il presidente dei circoli Salvatore Tolomeo

Come stanno vivendo questa nuova ondata di pandemia i tantissimi calabresi che vivono a Milano e in Lombardia, una delle regioni maggiormente colpite dal Covid? Calabria.Live lo ha chiesto al presidente dell’Associazione CalabroLombarda, Salvatore Tolomeo, che è anche il presidente della Federazione Italiana dei Circoli Calabresi.

«Ci risiamo – dice Tolomeo –. Dopo circa 8 mesi di convivenza con l’incubo del contagio da Covid-19, l’altra Calabria che vive e lavora in Lombardia fa i conti con la realtà di dover aspettare nuovamente la domiciliazione coatta in terra lombarda, senza impegni di studio in presenza, senza lavoro e senza possibilità di mobilità.
Si dirà che così è per tutti i cittadini della Lombardia, ma  quelli di origine calabrese hanno un malessere in più. Il rammarico di non aver trovato una adeguata opportunità per restare in Calabria dove, rispetto alla Lombardia, l’incubo è meno sinistro ma sopratutto consente di stare vicino ai propri cari, agli affetti degli amici e magari creare opportunità di professioni e impresa per la crescita sociale ed economica della Calabria.
«È stato un grande motivo di orgoglio sentire che la Germania ha chiuso le frontiere a tutti gli italiani tranne che ai Calabresi. Ancora di più accresce il desiderio di tornare in Calabria per trovare quella serenità sociale che chissà quando si troverà in via definitiva in Lombardia, con le prospettive poco rosee per tempi e risultati che ci attendono.
«Fra qualche mese si tornerà al voto in Calabria. Da anni proponiamo alle Istituzioni della Regione di apportare una modifica allo Statuto (le fanno quando servono) per consentire il voto ai Calabresi fuori regione in Italia e all’Estero, come avviene per i Toscani alle regionali e a tutti gli Italiani emigrati in occasione delle politiche nazionali ed europee. Sarebbe una occasione per riconoscere in modo concreto il valore umano e professionale di tutti coloro che, lasciata la Calabria, hanno trovato collocazione altrove in Italia e nel Mondo e che hanno mantenuto un profondo legame con le origini che così potrebbe essere concretamente valorizzato con una propria rappresentanza in seno alle Istituzioni della Regione.
«Non basta pensare ai bonus per gli studenti fuori sede o alla Consulta degli Emigrati con ridicoli bilanci per dimostrare che la Calabria è attenta ai propri cittadini fuori sede. Occorre consolidare il ponte ancora in piedi tra la Calabria e le comunità sparse nel mondo come avviene per i parlamentari italiani eletti all’estero.
Prima che in futuro arrivino altre pandemie che allontaneranno sempre più i Calabresi da quella terra meravigliosa ma ingrata che hanno dovuto lasciare per un futuro migliore». (rrm)

Nella foto tre esponenti di Calabria nel Mondo: Enrico Mazzone (Toronto), Salvatore Tolomeo (Italia) e Vince Daniele (Australia)