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Partono nella Regione le vaccinazioni per gli over 80: le faranno i medici di famiglia

Parte oggi la campagna di vaccinazione per circa 130 mila over 80 calabresi. Saranno i medici di base a occuparsi della vaccinazione degli over 80, sia in ambulatorio che a domicilio.

Il presidente Spirlì ha riferito di aver avuto «una cordiale conversazione telefonica con Patrizio Bianchi, ministro dell’Istruzione, con Roberto Speranza, ministro della Salute, e con Domenico Arcuri, Commissario straordinario all’emergenza Covid: Tutti mi hanno assicurato collaborazione e disponibilità per l’attuazione del piano vaccinale rivolto al personale della Scuola. È un mio personale impegno preso con le Famiglie e gli Operatori Scolastici, al di là di ogni polemica pseudopolitica».

Inoltre, Spirlì ha spiegato che «slitteremo di qualche giorno, ma docenti e non docenti avranno a disposizione vaccini e vaccinatori», e che il Rotary Club ha messo a disposizione «circa 100 medici, che si sommeranno ai medici arruolati dalla struttura del Commissario Arcuri».

Nel calendario vaccinale, dunque, entro il 28 febbraio dovrà essere completato il ciclo vaccinale a tutti gli operatori strutture sanitarie, operatori ed ospiti delle strutture socio-sanitarie territoriali. Dopo l’avvio della campagna vaccinale per gli over 80, seguirà quella dei «soggetti estremamente vulnerabili affetti da patologie severe e/o immunodeficienza rientranti nelle “Aree di patologia” individuate a livello nazionale, identificate sulla base di un maggior rischio e di condizione di fragilità. La vaccinazione verrà effettuata, prevalentemente, presso i Centri Specialisti che hanno in carico tali categorie».

«L’avvio della vaccinazione – ha spiegato Spirlì – dei soggetti appartenenti alle categorie dei lavoratori dei servizi essenziali, che corrispondono ai seguenti requisiti: età compresa tra i 18 ed i 54 anni e assenza di patologie concomitanti. I soggetti con età superiore ai 55 anni, in attesa di eventuali ulteriori indicazioni nazionali, rientreranno nelle chiamate per coorte o per condizione di fragilità determinata da patologia. Allo stato attuale, l’indicazione per questa categoria target di popolazione prevede l’offerta del vaccino di AstraAzeneca. Di seguito si riportano le categorie di lavoratori dei servizi essenziali individuate in accordo con quanto previsto dal Piano Nazionale: d.1. personale delle forze armate e di polizia: Polizia Penitenziaria, Vigili del Fuoco, Arma dei Carabinieri (inclusi NAS), Polizia di Stato, Esercito, Protezione Civile, Polizia Locale, Guardia di Finanza, Marina Militare, Capitaneria di Porto».
«L’offerta vaccinale a questa popolazione target – ha spiegato ancora – prenderà avvio indicativamente a partire dal 25 febbraio, presso i Centri di Vaccinazione Ospedalieri e Territoriali, previa presentazione degli elenchi, da parte dei rappresentanti delle categorie interessate».
Infine, la scuola: «L’offerta vaccinale al personale scolastico ed universitario docente e non docente – ha concluso Spirlì – prenderà avvio indicativamente a partire dal 10 marzo 2021 presso i Centri di Vaccinazione Ospedalieri e Territoriali, previa prenotazione sulla piattaforma fornita da Poste Italiane». (rcz)