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Ancora ritardi per il ripristino della Diga sul torrente Lordo

Da marzo 2026 l’inizio dei lavori
sulla Diga sul Lordo di Siderno

A marzo 2026 inizieranno i lavori della Diga sul Lordo a Siderno. Nello specifico, sarà messo in sicurezza il pozzo di accesso alla camera di manovra delle paratoie e sarà ripristinata la corretta funzionalità dellinvaso, svuotato nel 2013 dopo le ben note criticità strutturali.

Dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale numero 246 dello scorso 22 ottobre, del Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti relativo alladozione dello stralcio attuativo del Piano Nazionale di Interventi infrastrutturali e per la sicurezza nel settore idrico, latteso intervento sullinvaso di contrada Pantaleo ha risorse e tempi di realizzazione certi: 24.960.000 euro e meno di due anni per completare lopera, a partire dal prossimo mese di marzo.

La notizia premia gli sforzi sinergici compiuti dallAmministrazione Comunale di Siderno, guidata dal sindaco Mariateresa Fragomeni e dal Consorzio di Bonifica della Calabria: questultimo ha predisposto per tempo un adeguato livello di progettazione (requisito fondamentale per la concessione del finanziamento ministeriale). I due Enti da circa quattro anni hanno avviato una proficua interlocuzione tesa a sensibilizzare gli Enti sovraordinati (Mit e Regione in primis) sulla necessità di garantire la restituzione alla originaria funzionalità di unopera fondamentale nella prevenzione dei fenomeni siccitosi, nel favorire unadeguata irrigazione dei terreni agricoli e anche strategica dal punto di vista turistico, considerando che negli anni 2000, dopo la realizzazione, divenne meta di numerosi praticanti di attività sportive a stretto contatto con la natura, e dove un intero ecosistema tornerà a vivere, diventando unoasi per migliaia di uccelli, oltre che unattrazione turistica unica.

Dunque, tra due anni e mezzo lopera verrà restituita alla sua fruizione, in linea con gli obiettivi del PNISSI, tesi al perseguimento delluso sostenibile della risorsa idrica, superando un quindicennio di abbandono e disuso e contribuendo alla rinascita della Città di Siderno e di tutto il comprensorio, a tutti i livelli. (rrc)