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Da Roma a San Vincenzo La Costa (CS) ricordando online la figura del Venerabile Padre Bernardo Maria Clausi

di FRANCO BARTUCCI

L’anniversario della nascita (26 novembre 1789) e del battesimo 27 novembre 1789) del venerabile Padre Bernardo Maria Clausi, frate dell’Ordine dei Minimi di San Francesco di Paola, sono stati ricordati a distanza di 241 anni dal postulatore del processo di Padre Ottavio Lainobeatificazione, padre Ottavio Laino, attraverso una conversazione online intrattenuta dalla Chiesa di San Andrea delle Fratte in Roma, oggi in festa per l’anniversario della medaglia miracolosa, con i componenti dell’Associazione “Padre Bernardo Maria Clausi” di San Sisto dei Valdesi, del comune di San Vincenzo La Costa, luogo di nascita del Venerabile.

Da Roma a San Vincenzo La Costa (Cosena) per ricordare e commemorare questa figura di religioso, in attesa di beatificazione, di grande modernità per i valori vissuti durante i suoi sessant’anni di vita trascorsi in giro per l’Italia non ancora unita, rispettato ed apprezzato da due Re regnanti, Carlo Alberto di Savoia e Ferdinando II di Borbone, nonché da Silvio Pellico ed altre figure significative di quel tempo, come Vittorio Emanuele II che lo sposò, San Giovanni Bosco e la beata Maria Cristina di Savoia. 

Un frate minimo che testimoniava in giro tra i diversi regni del nostro Paese i valori religiosi  vissuti e testimoniati dal suo padre religioso, San Francesco di Paola, con un amore infinito verso la Santissima Trinità, ispiratrice di una testimonianza fraterna della misericordia, solidarietà e soccorso nei confronti dei poveri e degli afflitti. Per questo fu apprezzato dai due Pontefici, Gregorio XVI, che gli diede in dono un medaglione con incisa l’immagine della Madonna “Mater Gratiae et Misericordiae”, nota come “La Madonnina” miracolosa, e dal beato Pio IX, ed aiutato nella sua attività pastorale,  esercitata a Roma dal 1830 al 1849, presso il convento collegio di San Francesco di Paola ai Monti, da San Vincenzo Pallotti, con il quale intratteneva un rapporto di fraterna amicizia e soccorso reciproco.

In tanti confluivano ai Monti per godere della sua parola espressa con tanta semplicità ed umiltà avendo il dono della profezia e della bilocazione, ma soprattutto per effetto dei miracoli che accadevano  e  che lui indicava il merito al medaglione della “Madonnina”. Una figura straordinaria di quel tempo deceduto a Paola nel Santuario di San Francesco il 20 dicembre 1849 in odore di santità. San Papa Giovanni Paolo II ne ha riconosciuto le virtù eroiche con proprio decreto datato 11 dicembre 1987.

Una figura religiosa che si innesta nel nostro tempo caratterizzato dall’epidemia Covid – 19 attraverso un opuscolo stampato nel 1886, custodito dal Patriarca di Venezia La Fontaine, con l’imprimatur del Can. Fraccaro di Padova, avendo come titolo: Curiosità profetiche  con dentro una attenta relazione intitolata: Il flagello predetto dal Venerabile Padre Bernardo Maria Clausi, nella quale vengono riportate alcune testimonianze fatte da fedeli e suoi conoscenti in occasione del processo ordinario apertosi presso il Vicariato di Roma il 15 dicembre 1862 per il riconoscimento delle virtù eroiche.

Ecco ciò che riferirono a proposito delle profezie di Padre Bernardo sui flagelli che l’umanità avrebbe vissuto: « …I mali che affliggono questa povera umanità, attraverso altre più vaste rivoluzioni e guerre fratricide, si accresceranno in modo che sembreranno usciti tutti i demoni dall’inferno sulla terra, ed i buoni vivranno in un vero martirio per le persecuzioni dei cattivi. Le cose dovranno arrivare al colmo e, quando la mano dell’uomo non potrà fare più nulla e tutto sembrerà perduto, allora Iddio vi porrà la sua mano e tutto si compirà in un baleno e tale sarà la dolcezza che ognuno proverà nel cuore che gli sembrerà di gustare la dolcezza del Paradiso. Gli empi medesimi dovranno confessare di essere ciò accaduto per mano di Dio. Il flagello sarà terribile e tutto sugli empi: sarà di genere nuovo e affatto inaudito. Si uniranno il cielo e la terra e si convertiranno grandi peccatori».

Per confortare i buoni Padre Bernardo diceva: «Tale flagello sarà generale per tutto il mondo e tutto sugli empi ed al sopravvenire di questo flagello non si potrà fare altro che pregare: ed a quelli che resteranno sembrerà di essere rimasti soli per la terribilità del medesimo. Dopo questo terribile caos, seguirà una portentosa riordinazione generale. Rinascerà l’ordine, si farà giustizia a tutti e tale sarà il trionfo della Chiesa che non avrà avuto mai uno simile».

Quello che ci sta accadendo attorno, con questa pandemia estesa in tutto il mondo, è un evento reale che pone a tutti l’obbligo di riflettere responsabilmente su di se, sui propri comportamenti nel rapporto con gli altri, nel contesto di una comunità e di una società esposta a nuovi cambiamenti sociali, economici e politici. Il mondo e la vita sta cambiando e avremo del tempo per partecipare alla costruzione di quella strada che ci porterà in Paradiso per come ha profetizzato il nostro Venerabile Padre Bernardo Maria Clausi. (rrm)

In copertina, il busto Venerabile Clausi Santuario di Paola