Nicolò De Bartolo, sindaco di Morano Calabro ed esponente di Coraqgio Italia, ha evidenziato come sia «indispensabile per la nostra terra che i rappresentanti democraticamente scelti possano finalmente cominciare a esercitare il loro mandato al servizio del popolo, varando presto gli atti di programmazione senza i quali non è possibile avviare il processo di rinascita e sfruttare le potenzialità di sviluppo legate al Pnrr».
«Il presidente – ha aggiunto – sa bene che per colmare il gap accumulato in decenni di fallimenti occorre subito nominare un esecutivo forte che, insieme a una struttura tecnica competente e disponibile al sacrificio aggredisca e risolva i guai atavici della nostra regione. Settori come la Sanità e l’Occupazione non possono più attendere».
Prendendo spunto dalla vicenda regionale, De Bartolo allarga la riflessione al suo partito auspicando un radicamento più efficace nei territori.
«Coraggio Italia – ha spiegato – deve assolutamente e presto dotarsi anche in Calabria, come già fatto altrove, degli organi decentrati. Una presenza attiva e continua nelle aree centrali e periferiche del Paese è sintomo di maturità e desiderio di impegno a ogni livello».
«Quanto più sapremo avvicinarci alla base e con essa stabilire relazioni preferenziali – ha proseguito – tanto più si potranno avanzare proposte realistiche e condivise, nell’unico scopo di contribuire al riscatto della nostra terra. Il 3 e 4 ottobre scorso non si è soltanto celebrato un momento di partecipazione alta; non si è trattato solo dell’esercizio di un diritto/dovere. I risultati hanno evidenziato la ferma volontà dei calabresi di pretendere il cambiamento».
«Un cambiamento – ha sottolineato – del quale Coraggio Italia deve e vuol essere protagonista fino in fondo, con idee articolate, che scaturiscano dal confronto diretto con la gente; la prossimità e l’ascolto devono caratterizzare il nostro agire; la passione per il bene comune deve convertirsi quotidianamente in opere che abbiano ricadute pratiche e siano capaci di restituire fiducia a chi da tempo l’ha perduta».
Da qui l’appello di De Bartolo ad avviare una sorta di costituente del partito in Calabria: «Sono certo che il vertice nazionale non lascerà deluse le aspettative di migliaia di uomini e donne che credono nel nostro progetto. (rrm)