È stato presentato, a Diamante, l’evento Diamante Murales 40, patrocinata e promosso dal Comune di Diamante in collaborazione con l’Associazione Culturale Haz Art – in qualità di Osa – Operazione Street Art – e l’Accademia Italiana del Peperoncino, che si svolgerà tra giugno e settembre 2021, attraverso un percorso in itinere che, rispettando la normativa anti-Covid, si svilupperà durante tutta l’estate.
L’evento, dunque, celebra il quarantennale dalla primissima Operazione Murales, realizzata quando, nel lontano 1981, Nani Razetti, col supporto dell’allora sindaco Evasio Pascale, chiamò 81 artisti provenienti da tutto il mondo, per affrescare il centro storico e l’intero borgo di Diamante. Fu così che nacque la “Città dei Murales”, “Il paese dei nasi all’insù”.
Con la direzione artistica di Antonino Perrotta, Diamante Murales 40sarà strutturato in due fasi principali: la prima, a giugno 2021, prevede il restauro di alcune opere dipinte nell’81 e che a causa dell’azione del tempo stanno scomparendo; la seconda, tra luglio e settembre, vedrà la realizzazione di nuove opere di urban art, a cura di importanti street artist della scena contemporanea, i cui nomi saranno svelati prossimamente.
Il quarantennale celebra, dunque, una tradizione tipica del territorio e insita nella cultura del luogo, iniziata da Razetti e proseguita nel corso degli anni da Osa – Operazione Street Art, il festival di arte urbana nato nel 2017 che ha portato a compimento un processo storico-artistico, rendendo la città di Diamante uno tra i borghi più dipinti d’Italia: con le sue oltre 330 opere murali presenti nel suo centro storico e non solo, il piccolo borgo adamantino può essere definito un vero e proprio museo a cielo aperto.
Durante l’evento sono previsti convegni, che affronteranno diverse tematiche inerenti la funzione dell’arte urbana nella società, anche in riferimento all’importanza relativa alla sua fruibilità e all’impatto che essa ha sul turismo.
Tra le iniziative collaterali, l’allestimento di mostre e/o retrospettive dedicate agli artisti dell’81, nonché una cineteca organizzata in collaborazione con l’Associazione Culturale Cerillae e TeleDiamante, l’emittente locale nata proprio in quell’anno, durante la prima Operazione Murales.
«I murales – ha sottolineato il sindaco Ernesto Magorno – sono un patrimonio della nostra comunità, della regione e di tutto il paese, come ho avuto occasione di dire al ministro Dario Franceschini che è stato invitato a Diamante ad essere presente alle iniziative del quarantennale».
Il sindaco ha, tra le altre cose, annunciato la costituzione di un comitato scientifico che seguirà tutta l’iniziativa, costituto da importanti personalità legate alla Città di Diamante. (rcs)
In copertina, Giavini da Varese ritrae Nani Razetti ed il sindaco Evasio Pascale