Il deputato del Movimento 5 Stelle, Giuseppe d’Ippolito, ha reso noto che La Camera ha approvato un ordine del giorno da lui presentato che impegna il governo in carica a «valutare, nei prossimi provvedimenti normativi, l’opportunità di promuovere una No-Tax area nelle regioni del Mezzogiorno della durata di almeno cinque anni».
Tale Tax Area dovrebbe prevedere «esenzioni integrali dall’imposta sul reddito delle società (Ires) e dall’imposta regionale sulle attività produttive (Irap) per tutte le imprese operanti e per quelle che intenderanno trasferirisi nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, a condizione che dalle regioni indicate non trasferiscano le proprie attività e il proprio domicilio fiscale almeno per un periodo di dieci anni».
«Questa mia richiesta – ha spiegato il parlamentare del Movimento 5 Stelle – non ha incontrato ostacoli: il governo l’ha accolta senza riformulazioni. Adesso bisogna spingere, insieme agli altri parlamentari del Sud, perché l’impegno assunto dall’esecutivo trovi al più presto concreta attuazione. Ciò determinerebbe grandi vantaggi per le imprese e per l’economia delle regioni meridionali, per la creazione di veri posti di lavoro e per la ripresa dei nostri territori, gravemente colpiti dalla pandemia e da persistenti condizioni di forte svantaggio, da rimuovere per il bene di tutta l’Italia».
«Nei giorni scorsi – ha concluso D’Ippolito – l’imprenditore e testimone di giustizia Antonino De Masi aveva riacceso i riflettori sulla marginalità della Calabria, oppressa dalla ’ndrangheta e con una crescita ancora molto limitata da marcate carenze infrastrutturali, finanziarie e amministrative. Ne ho raccolto l’appello per portare le sue istanze all’attenzione del governo Draghi, che da anni sono anche le mie e di tanti altri cittadini calabresi e dell’intero Mezzogiorno». (rp)