Il deputato del Movimento 5 Stelle, Giuseppe d’Ippolito, ha sottolineato come «la decisione del presidente della Regione, Roberto Occhiuto, di voler procedere alla riorganizzazione del servizio idrico integrato mediante la creazione di una controllata in grado di gestire le attività di captazione, adduzione e distribuzione e quelle attualmente in mano ai Comuni, va nella direzione da me sempre indicata».
«Per anni – ha spiegato – mi sono battuto contro la politica regionale che aveva continuato a foraggiare, sponsorizzare e difendere Sorical, società in liquidazione e parzialmente controllata da privati, ribadendo che questa linea di condotta avrebbe portato dei grossi problemi, non da ultimo il rischio che la nostra regione possa perdere un finanziamento da 313 milioni per opere che riducano la dispersione dell’acqua».
«Ciò dipende dal fatto – ha proseguito – che la Calabria non ha attualmente un proprio gestore idrico, e di certo non può esserlo Sorical, per via dell’accordo finanziario concluso negli anni scorsi con la banca Depfa, che rappresenta un vincolo enorme alla ripubblicizzazione».
«Fermo restando – conclude il parlamentare pentastellato – che la gestione dell’acqua, come stabilito da un referendum, debba restare in mano pubblica, sono felice che il mio recente incontro con Occhiuto inizi a dare i suoi frutti. Il nuovo modello di gestione, che il presidente vuole portare avanti, ci permetterà di poter accedere a tutti i finanziamenti previsti dal Pnrr, dal Fondo sviluppo e coesione e dal Programma react-eu per poter dotare finalmente la regione di una rete idrica efficiente». (rp)