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Elly Schlein: No al Ponte, è opera anacronistica

Elly Schlein: No al Ponte, è opera anacronistica

Il Ponte sullo Stretto «è un’opera anacronistica, dispendiosa e pericolosa». È quanto ha ribadito la segretaria del Pd, Elly Schlein, nel corso del suo viaggio in Sicilia, in cui ha illustrato alcuni dati riguardanti l’opera.

«I calabresi e i siciliani – ha spiegato Schlein su Facebook – sono stufi di propaganda elettorale e di cantieri incompiuti, hanno bisogno di una rete viaria adeguata, di una sanità migliore, di un lavoro dignitoso».

Sulle parole della segretaria dem è intervenuto Roberto Marti, presidente della commissione cultura del Senato e candidato per la Lega alle Europee, sottolineando come «anche solo immaginare che l’attraversamento dello Stretto fra Reggio e Messina possa essere più conveniente in traghetto, in termini di costo e di tempo, appare delirante».

«Si potrebbe comprendere una obiezione ideologica a quella che sarà l’opera più grande, imponente e – soprattutto – funzionale mai realizzata in Italia, ma contestare la oggettiva utilità del futuro Ponte tra Calabria e Sicilia – ha sottolineato – appare davvero incredibile. Si ridicolizzano così i disagi che i cittadini vivono ogni giorno e, soprattutto, si vogliono negare le straordinarie ricadute sociali, turistiche ed economiche che deriveranno dalla realizzazione di questa infrastrutture epocale per il Mediterraneo e per l’Europa».

«Farsi un giro in traghetto da escursionista è un conto – ha evidenziato – vivere i problemi quotidiani di pendolari, malati e lavoratori che ogni giorno sono costretti a passare buona parte della propria giornata in mare tra Calabria e Sicilia è un’altra cosa. Sostenere che il Ponte sia un’opera totalmente inutile solo perché il viaggio solitario della segretaria PD è durato venti minuti (dall’imbarco allo sbarco del traghetto) lascia disarmati non tanto per una legittima contrapposizione tout-court ad una buona idea del Governo, ma perché evidentemente, non si ha davvero nulla da dire contro questa opera. I dati dicono altro».

«Lo studio della Società Ponte sullo Stretto – ha ricordato – ha mostrato che la realizzazione dell’opera è in grado di contribuire in maniera molto significativa al miglioramento del benessere collettivo, apportando benefici netti alla collettività nazionale, migliorando sia gli aspetti economici sia quelli ambientali».

«In particolare – ha proseguito – i principali indicatori sintetici rappresentano un Valore Attuale Netto Economico (Vane) di 3,9 miliardi di euro (attualizzati 2023) e un Tasso interno di rendimento economico (Tire) del 4,51%».

«Non solo – ha aggiunto –. Nel quadro della riduzione dei tempi di attraversamento, il Ponte – si legge sempre nel Report – rappresenta lo strumento che ha il compito di dare continuità a strade e ferrovie e al tempo stesso di valorizzare la portualità. Il collegamento stabile tra Sicilia e Calabria, aperto a treni e auto 24 ore su 24 per 365 giorni l’anno, è la migliore risposta alla domanda di un più efficiente e moderno sistema di collegamento tra la Sicilia, la Calabria e il resto del Continente – evidenzia la Stretto di Messina».

«Inoltre, in quanto parte della Rete transeuropea dei trasporti (Ten-T) – ha detto ancora – nell’ambito del corridoio Scandinavo-Mediterraneo, esso rappresenta – conclude Marti – una tessera del mosaico trasportistico nazionale ed europeo, che rende sostenibile il prolungamento del sistema di alta velocità/capacità ferroviaria nazionale ed europeo in Calabria e in Sicilia». (rrm)