I Segretari Generali di Fai Cisl Calabria Michele Sapia, di Flai Cgil Calabria, Bruno Costa, e il componente della Segreteria della Uila Uil Calabria Pasquale Barbalaco, hanno espresso soddisfazione per «il coinvolgimento delle Organizzazioni Sindacali di categoria alla riunione per l’elaborazione del Piano Antincendio Boschivo».
Per i sindacalisti, infatti, «è un segnale positivo e incoraggiante sul piano della tempistica, del confronto, del metodo, un momento di confronto per affrontare tematiche e socializzare proposte a favore del settore forestale regionale».
Alla riunione tecnica svolta il 1º febbraio alla Cittadella Regionale, convocata dall’Ufficio “Politiche della montagna, Forestazione, Foresta e Difesa del suolo”, hanno partecipato, oltre alle Parti Sociali e al Dirigente Generale dell’Ufficio Salvatore Siviglia, l’Assessore regionale all’Agricoltura e Forestazione Gianluca Gallo, il Commissario dell’Azienda regionale Calabria Verde Giuseppe Oliva, i rappresentanti dei Parchi nazionali e regionali, dei Consorzi di Bonifica, della Protezione Civile, dei Vigili del fuoco, dei carabinieri forestali, delle associazioni agricole, professionali e del volontariato.
«Il Servizio di Antincendio Boschivo – continua la nota sindacale unitaria – è un aspetto importante non solo per il comparto forestale regionale ma un servizio strategico per la sicurezza del territorio e delle comunità. Per come esplicitato durante l’incontro regionale, nei prossimi giorni avanzeremo le nostre proposte sindacali, partendo da quelli che riteniamo capisaldi irrinunciabili per aprire una nuova stagione della forestazione calabrese: avviare un immediato ricambio generazionale, maggiore coordinamento tra Enti Gestori, proseguire nel confronto con le parti sociali e coinvolgimento dell’università calabresi, garanzia delle risorse finanziarie, investimenti per fare prevenzione sul territorio, formazione per il lavoro, qualità e sicurezza sui luoghi di lavoro, informazione sul territorio per il rispetto dell’ambiente, coniugare innovazione e presidio umano».
«In una regione fragilissima – continua la nota – segnata da un forte dissesto idrogeologico, sui cui si abbattono fenomeni quali frane, alluvioni e incendi, il Piano Antincendio Boschivo (AIB) sarà operativo nella sua interezza se si avvierà un immediato ricambio generazione nel settore forestale. È assurdo pensare di fronteggiare gli incendi estivi e le frane invernali, fare attività forestazione con una forza lavoro forestale in costante riduzione e con una età media superiore ai 59 anni».
«Il sistema ambientale-forestale regionale – continua la nota dei sindacalisti – è la grande ricchezza della nostra regione, un patrimonio inestimabile che merita di essere curato e valorizzato. Servirà un’azione comune per salvaguardare l’infrastruttura verde, la montagna, il bosco e le aree interne, che costituiscono la spina dorsale di questa regione. Servono azioni e risposte concrete, è indispensabile un lavoro comune e di rete, insieme coltivare un cambiamento partecipato per una Forestazione 2.0, per avviare una nuova stagione di prevenzione, riforestazione e investimenti finanziari superando la legge nazionale 442/84 che impedisce, solo in Calabria, quel necessario ricambio generazionale per il futuro del comparto forestale». (rcz)