Caterina Vaiti, segretaria generale di Flai Cgil Calabria, ha evidenziato la necessità di indagare a fondo sull’atto intimidatorio ai danni di Calabria Verde. È stata ritrovata, infatti, una bottiglia contenente benzina e un innesco all’esterno di un’autovettura di servizio di Calabria Verde.
«Un gesto allarmante» ha evidenziato Vaiti, sottolineando come «il mondo del lavoro non può essere ancora una volta violato e intimidito».
«Da parte della Flai Cgil – ha continuato – va la massima solidarietà ai lavoratori e alle lavoratrici, oltre che all’azienda stessa impegnata in uno dei settori più delicati e strategici per il nostro territorio. Non sappiamo se si tratti di una bravata o di un segnale da parte della criminalità organizzata».
«Ci chiediamo – ha aggiunto la Segretaria – se la nuova direzione dell’azienda stia toccando punti nevralgici o stia calpestando i piedi a qualcuno e ci aspettiamo che gli inquirenti vadano a fondo nella questione».
«Il 2023 è appena iniziato – ha concluso – ma è già puntellato di intimidazioni a realtà lavorative, la maggior parte delle quali si trovano proprio in Calabria. Una terra che già arranca e fatica ad affrontare una carenza occupazionale importante, non può e non deve fare anche i conti con le mire della criminalità organizzata». i(rcz)