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Fondo per l’artigianato, Varì soddisfatto: «Stanziati 8 milioni per le aziende in un anno e mezzo»

«Le imprese artigiane rappresentano un settore essenziale del nostro tessuto produttivo e questo Governo regionale ha inteso sostenerle e incentivarle sin dall’inizio, consentendo così loro di aumentare la propria competitività e affermarsi sui mercati nazionali ed internazionali. A tal fine, oltre a sostenere gli artigiani nella partecipazione alle fiere nazionali ed internazionali per far conoscere e commercializzare le eccellenti produzioni calabresi, la Giunta Occhiuto ha stanziato, su mia proposta, in appena un anno e mezzo, più di 8 mln di euro a favore del Fondo per l’artigianato, consentendo in tal modo ai nostri imprenditori del settore di poter usufruire di consistenti incentivi economici per effettuare interventi di ampliamento e ammodernamento aziendale in ottica di innovazione e sostenibilità».

Lo ha detto l’assessore regionale allo sviluppo economico e attrattori culturali, Rosario Varì, ricordando anche che, con delibera di qualche giorno fa, la Giunta regionale della Calabria ha incrementato di 3.3 mln di euro la dotazione finanziaria del Fondo per l’artigianato.

«Il Fondo – ha rimarcato Varì – è uno strumento che, essendo sempre operativo, si è dimostrato particolarmente efficace: grazie a questo intervento incrementale, auspicato anche dalle associazioni di categoria, continuerà ad esserlo e gli artigiani calabresi potranno farvi affidamento per ottenere gli incentivi necessari per ogni esigenza di crescita delle proprie aziende».

Lo strumento, la cui dotazione sarà ulteriormente incrementata, offre la possibilità alle imprese artigiane aventi sede operativa in Calabria di fruire di una serie di agevolazioni volte all’ammodernamento, ristrutturazione e ampliamento dei locali aziendali, ad interventi di riqualificazione e sostenibilità ambientale, all’acquisto di beni materiali e immateriali per lo svolgimento dell’attività.

Le agevolazioni consistono nella concessione di un contributo in conto capitale nel limite del 65% calcolato sulle spese di investimento previste dal Regolamento, di un contributo in conto interessi, da riconoscere in forma attualizzata per tutta la durata del finanziamento concesso da istituti bancari e nel parziale rimborso del costo della garanzia rilasciata dai Confidi. (rcz)