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Giovedì in Consiglio regionale si presenta il Premio Girolamo Tripodi

Giovedì in Consiglio regionale si presenta il Premio Girolamo Tripodi

Giovedì 14 marzo, a Reggio, alle 17, nella Sala “Federica Monteleone” del Consiglio regionale, sarà presentata la prima edizione del Premio Girolamo Tripodi, organizzato dalla Fondazione Girolamo Tripodi in occasione del sesto anniversario della scomparsa del sen. Girolamo Tripodi.

A essere premiati, Pierpaolo Bombardieri con il Premio Girolamo Tripodi Calabrese dell’anno 2024; Mimmo Calopresti, Premio Girolamo Tripodi per il Cinema 2024; Mimmo Gangemi, Premio Girolamo Tripodi per la Cultura 2024; Maria Chindamo, Premio Girolamo Tripodi per la Legalità 2024 alla memoria e Lino Caserta con Premio Girolamo Tripodi per la Solidarietà 2024.

Il premio che sarà consegnato è costituito da un albero d’ulivo, quale rappresentazione naturale della piana di Gioia Tauro ed espressione autentica dell’identità calabrese che insieme alla colomba della pace, raffigurano i simboli di un intreccio di valori fondamentali e indissolubili, incarnazione genuina degli ideali di giustizia, uguaglianza, solidarietà, legalità, pace, di cui Girolamo Tripodi è stato portatore coerente, appassionato e combattivo.

L’opera d’arte è stata realizzata dal maestro Nicola Tripodi, eccellenza artistica del territorio. L’evento sarà allietato dagli intermezzi musicali a cura dell’Istituto Comprensivo “Francesco Jerace” di Polistena e dalla lettura di alcuni brani tratti dal libro Il Riscatto a cura di Cinzia Messina.

«Il Premio Girolamo Tripodi – viene spiegato in una nota – era stato pensato già alcuni anni fa, ma poi la pandemia del Covid19 ha bloccato la realizzazione di questo ambizioso progetto. Finalmente, nel 2024 la Fondazione Girolamo Tripodi riesce ad avviarlo con lo svolgimento della prima edizione del Premio».

«L’idea forza di questo riconoscimento – continua la nota – è pienamente radicata nelle ragioni fondanti dell’impegno complessivo della Fondazione, che sono il cuore del suo Statuto. Tra queste c’è certamente l’obiettivo di valorizzare e promuovere le migliori risorse ed energie che la Calabria è in grado di esprimere, in tutti i campi delle arti, delle professioni, della scienza, del sapere, della cultura e della conoscenza e che talvolta sono più apprezzate fuori dalla Calabria che dentro la nostra regione. Sono tantissime le personalità calabresi che hanno dato e danno lustro ed onore alla nostra terra, molto spesso fuori dalla nostra regione, poiché purtroppo la piaga dell’emigrazione è uno dei mali di cui soffriamo da lungo tempo».

«Con il Premio vogliamo fare emergere queste eminenti figure – viene sottolineato – che rappresentano il meglio della Calabria, trasmettendo, attraverso il loro operato, un’immagine seria, credibile e positiva di una regione che troppo spesso è stata rappresentata solo nei suoi aspetti peggiori di degrado e di arretratezza».

«Siamo consapevoli – conclude la nota – che sono tanti e gravi i problemi che attanagliano la regione, dalla presenza opprimente e dannosa della ’ndrangheta all’arretratezza generale che colpisce il futuro delle giovani generazioni, ma proprio per questo siamo convinti che una stagione di cambiamento della Calabria non possa prescindere dall’indicazione delle storie di qualità e di valore che riguardano tante e tanti calabresi, a dimostrazione che un’altra Calabria è possibile. Dipende dall’impegno di ciascuno e di tutti». (rrc)