Sulla vicenda del cosiddetto “Capannone dei veleni” a Gizzeria (Catanzaro), la senatrice M5S Bianca Laura Granato, segretaria della commissione Istruzione pubblica e Beni culturali, ha interrogato i ministri dell’Ambiente e della Salute chiedendo «quali notizie abbiano in relazione al caso e quali iniziative di competenza intendano assumere per la tutela dell’ambiente interessato e della salute pubblica».
Ne dà notizia, in una nota, la stessa parlamentare del Movimento 5 Stelle, che osserva: «La comunità locale ha il diritto di sapere in tempi rapidi che tipo di rifiuti siano lì presenti e se esistano rischi e pericoli per l’ambiente e la popolazione interessati. Nel merito le responsabilità investono i vari livelli regionali, che hanno il dovere di attivarsi con la massima attenzione. Per adesso – rimarca la parlamentare – è certo che una massa di rifiuti si trova in una struttura del tutto inadeguata, col tetto in eternit in pessime condizioni, porte e finestre distrutte, altri danni strutturali e il rischio che il residuo dei materiali filtri nella sottostante falda acquifera o che inquini il mare attraverso i vicini canali». «Il Movimento 5 Stelle – conclude Granato – si batte da anni per un’economia circolare sui rifiuti, in una regione che continua a gestirne il ciclo con continue ordinanze in deroga invece che con la dovuta pianificazione. Quest’ultima vicenda ne è l’ennesima riprova». (rp)