;
Giovanni Cugliari: Tavolo permanente su Pnrr e 'ndrangheta

Gugliari (Cna): La Calabria pagherà il prezzo più alto per il caro bollette

Il presidente di Cna CalabriaGiovanni Cugliari, ribadendo come l’Ente «già da diversi mesi aveva lanciato l’allarme sul rischio del caro energia ma è stata inascoltata», ha denunciato come la Calabria, «che notoriamente ha un tessuto socio economico debolissimo ha infatti il reddito procapite più basso d’Italia pagherà il prezzo più alto, determinando un divario sempre più netto tra il Sud ed il Nord Italia».

«A causa del caro bolletta – ha spiegato – da qui ai primi sei mesi del 2023 in Italia saranno a rischio circa 120 mila imprese del settore terziario e 370 mila posti di lavoro. Questo è quanto emerge dalle stime di Cna-Imprese in merito alla continua crescita dei costi dell’energia e a un’inflazione prossima al 9% dovuta per quasi l’80% proprio all’impennata dei prezzi delle materie prime energetiche. Questo dato drammatico è ancora più incidente per le imprese della Calabria».

«Altissimo è il numero dei settori coinvolti – ha denunciato – nessun settore è immune da tale crisi. L’artigianato ed il commercio al dettaglio che a luglio hanno visto quintuplicare le bollette di luce e gas, la ristorazione e gli alberghi che hanno avuto aumenti tripli, il settore dei trasporti che oltre al caro carburanti  si trova a dover fermare i mezzi a gas metano per i rincari della materia prima. È una condizione che da diversi mesi riduce la competitività delle imprese mettendo a rischio ripresa, occupazione e determina una pericolosissima spinta verso l’inflazione».

«Ricordiamo che l’irresponsabilità della classe politica che ha fatto cadere il Governo Draghi in un momento delicatissimo e difficile – ha proseguito – ha portato ad una situazione che si avvertirà dai prossimi mesi sarà ancora più drammatica. La Cna auspica un tetto al prezzo del gas, una priorità del Paese su cui chiediamo un impegno congiunto di tutte le forze politiche al di la degli esiti del voto del prossimo 25 settembre».

«Le proposte che la Cna Calabria indica – ha concluso – al fine di fronteggiare al meglio la crisi sono il taglio dell’Iva e delle accise sulle bollette e sul carburante, che il versamento di tutti gli extra profitti avuti dai grandi gruppi energetici sia utilizzato per intero per abbattere gli aumenti dei costi energetici da parte delle imprese e delle famiglie, ultima proposta di avere dei  ristori come è già avvenuto nell’emergenza Covid». (rcz)