È necessario, per i cittadini calabresi, in particolare per i pensionati, di un pronto ritorno alle cure ordinarie. È quanto è stato ribadito nel corso dell’incontro, a Palazzo Campanella di Reggio Calabria, tra la Garante regionale della salute, Anna Maria Stanganelli ed i vertici regionali e provinciali dello Spi Cgil, della Fnp Cisl e della Uilp Uil.
Al centro della discussione sono stati posti i temi della piattaforma che i segretari regionali di categoria: Francesco De Biase per la Uilp, Cosimo Piscioneri per la Fnp Cisl e Claudia Carlino per lo Spi Cgil, hanno posto all’attenzione del Garante regionale della salute.
Al tavolo della discussione, al quale hanno partecipato anche il segretario dell’area vasta della Uilp Reggio Calabria Giuseppe Talia e il presidente provinciale dell’Ada Mario Neto, Salvatore Lacopo per lo Spi, si è parlato di medicina territoriale, di liste d’attesa, di disservizi nei punti di maggiore aggregazione sociale dove mancano anche i servizi basilari.
Il tutto in un contesto economico e sociale che è stato aggravato dalla pandemia da Covid-19 e che ha visto una percentuale molto alta dei pensionati calabresi costretta a rinunciare alle cure di cui aveva bisogno per l’impossibilità di potersi rivolgere alle strutture private.
In particolare, poi, i segretari regionali di Spi Cgil, Fnp Cisl e Uil pensionati hanno focalizzato l’attenzione sulla piena applicazione del Decreto del commissario ad acta per il piano di rientro numero 13 del 25 febbraio 2022 con il quale si prevedeva l’avvio del piano di recupero per le liste d’attesa.
Il miglioramento delle prestazioni sanitarie, in un contesto debole quale è quello calabrese contrassegnato da alti indici di rinuncia alle cure per motivi economici e di un sensibile impoverimento delle famiglie a causa delle spese sanitarie, per le Organizzazioni sindacali riveste una particolare importanza, così come il potenziamento professionale delle strutture mediche e para mediche.
All’attenzione della Garante regionale della Salute, infine, i rappresentanti delle Organizzazioni sindacali hanno posto il tema della legge sulla non autosufficienza che, ancora oggi, stenta a dispiegare i suoi effetti sul territorio calabrese.
Spi Cgil, Fnp Cisl e Uil pensionati Calabria, al termine di quello che è stato riconosciuto come incontro interlocutorio fra le parti, hanno colto la disponibilità del Garante regionale della salute, che nel precisare compiti e funzioni del ruolo che ella ricopre, si attiverà, per veicolare, tra le problematiche segnalate, quelle di sua stretta competenza per porle successivamente all’attenzione delle autorità sanitarie preposte. (rrc)