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I sindaci della Sila Greca e Arberia rilanciano parole del Papa: Difendere le aree interne per salvare l'Italia

I sindaci della Sila Greca e Arberia rilanciano parole del Papa: Difendere le aree interne per salvare l’Italia

Difendere le aree interne per salvare l’Italia. È il messaggio di Papa Francesco che i sindaci di Caloveto, Umberto Mazza, di San Giorgio Albanese, Gianni Gabriele, e di Vaccarizzo Albanese, Antonio Pomillo, hanno rilanciato dopo aver partecipato all’udienza del Papa assieme ad altri 200 primi cittadini.

«Così come ha ben sottolineato Papa Francesco – ha spiegato Mazza – i piccoli comuni, soprattutto quelli delle cosiddette aree interne, sono oggi quelli subiscono i disagi maggiori ed a catena, tanto in termini di scarsità di risorse economiche ed umane quanto per la stessa garanzia dei diritti di cittadinanza. Nelle nostre aree interne – scandisce il Sindaco di Caloveto ringraziando Francesco per questa attenzione senza precedenti – viene messo ogni giorno in discussione il fondamentale principio di eguaglianza che è alla base della nostra Costituzione».

«Nelle parole del Santo Padre – ha detto Pomillo – non possiamo non riconoscere purtroppo la fotografia reale di quell’impegno senza sosta che soprattutto i sindaci dei comuni più piccoli sono costretti ad investire quotidianamente per cecare di tutelare la dignità delle persone, di dare risposte sempre più complicate alle istanze sociali, di portare a soluzione criticità sproporzionate rispetto alla forza delle istituzioni locali, proprio – aggiunge il sindaco di Vaccarizzo Albanese ringraziando il Papa per l’incoraggiamento a proseguire la nostra missione – per quell’assenza di risorse adeguate che è come il cane che si morde la cosa e che rischia di minare la tenuta democratica dell’Italia intera».

«Siamo d’accordo – ha sottolineato Gabriele – sul ruolo e sulla sfida che le aree marginali possono e devono raccogliere: convertirsi, come mirabilmente ha detto Papa Francesco, in laboratori di innovazione sociale, a partire da una prospettiva, quella dei margini, che consente di vedere i dinamismi della società in modo diverso, scoprendo opportunità dove altri vedono solo vincoli, o risorse in ciò che altri considerano scarti».

«È una sfida ed una prospettive – ha concluso il sindaco di San Giorgio Albanese – che non possiamo non trasformare in azione istituzionale». (rrm)