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Il bassista dei Pink Floyd, Roger Waters: «Aprite l'ospedale di Cariati, subito»

Il bassista dei Pink Floyd, Roger Waters: «Aprite l’ospedale di Cariati, subito»

di ANTONIO LOIACONODopo aver, doverosamente, sottolineato la positiva notizia relativa all’accensione di un ulteriore spot luminoso sulla vicenda assurda relativa all’Ospedale di Cariati (CS), chiuso da più di due lustri da una cieca politica che di “polis” ha, praticamente nulla; dopo la riapertura di questo impolverato dossier dicevamo, pensiamo sia giusto fare una velocissima analisi sul valore dei “pesi” che si danno a certe misure! 

Wish you were here potrebbe essere, da oggi in poi, la colonna sonora di questa lotta che tutto il territorio del Basso Jonio Cosentino (costiero e collinare) ha cantato e sta cantando, soprattutto in queste ultime ore e dopo il clamore e l’eco che hanno avuto le parole di Roger Waters, mitico componente dei Pink Floyd (la storica band inglese). 

Il bassista e cantante del gruppo britannico, in un documentario realizzato, per lo Studio Zabalik, da Federico Greco e Mirko Melchiorre e con la partecipazione di Emergency, si è duramente espresso in supporto dei cittadini di Cariati per l’apertura  dell’Ospedale cittadino, appoggiando la battaglia dei cittadini e dei comitati civici che da tempo chiedono la riapertura del “Vittorio Cosentino”. 

Certo il ritmo “lento”, anzi lentissimo, dei nostri politici non è paragonabile a quello “rock” di Waters! 

È bastata una ”nota” diversa per far drizzare le orecchie ai media (in primis) che con il popolo molto attento, hanno messo in mezzo e denunciato ancora di più, il torpore che sta facendo dormire quella politica che fino ad oggi non ha saputo dare risposte concrete. 

Grande plauso ai ragazzi delle “Lampare” di Cariati, unico riferimento positivo in tutta questa vergognosa vicenda.

Noi tutti speriamo e desideriamo che l’Ospedale “Vittorio Cosentino” fosse davvero qui! (al)