Prestigioso riconoscimento per il calabrese Biagio Maimone, che è il miglio giornalista dell’anno, secondo la rivista Food and Travel Italia.
Un premio che gli è stato conferito nel corso della terza edizione dei Wine Awards di Food and Travel Italia, svoltasi a Torino, e ideato per premiare le aziende produttrici italiane ed internazionali che brillano per qualità, tante eccellenze in un format capace di valorizzare il vino e l’enoturismo.
A decretare i vincitori è stata una giuria di esperti del settore e della redazione di Food and Travel Italia, nonché i voti dei lettori. I Wine Awards sono stati presentati da Pamela Raeli, editore di Food and Travel Italia, edizione italiana del magazine internazionale, edito in 18 Paesi del mondo, che si occupa di enogastronomia e viaggi gourmet, e dall’attore Luca Pantini.
Sul palco c’è stata la presenza attiva di Fabrizio Imas, direttore Responsabile di Food and Travel Italia, Francesca Mancuso, Premium Benefits Marketing Senior Executive, e Nicolas Peyresblanques, Ceo Segafredo Zanetti Italia.
Maimone è stato premiato per «l’’umanità perduta e recuperata al servizio di una professione dalla grande funzione sociale – si legge nella motivazione –. Nei suoi diversi ruoli di responsabilità, in associazioni, festival e testate, propone un modello di giornalismo che pone al centro la persona e la parola. La “parola”, infatti, contraddistingue l’essere umano e l’uso che ne viene fatto può generare reazioni opposte: è la consapevolezza che il modo in cui comunichiamo condiziona e anzi trasforma la società in cui viviamo».
Maimone è autore del saggio “La Comunicazione Creativa per lo sviluppo socio-umanitario, che rilegge la comunicazione ed il giornalismo. Il libro propone la necessità di un nuovo modello comunicativo che ponga al centro la relazione umana ed, ancor più, l’emancipazione morale ed umana della società odierna.
Maimone è, inoltre, promotore, insieme al Gal – La Cittadella del Sapere, della candidatura dell’area Sud della Basilicata nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità e ideatore del Progetto Ricas Italia per la cultura della sostenibilità.
Gli altri vincitori sono stari: Diego Cusumano a cui è stato riconosciuto il titolo di “Uomo del Vino”, Marzia Varvaglione, nominata “Wine Lady”, Salvatore Ferrag amo, nominato “Wine Gentleman”, il Gruppo Lunelli è stato riconosciuto come “Eccellenza Made in Italy” nel Mondo, Amedeo Moretti Cuseri ha ricevuto il premio di “CEO dell’Anno” Silvana Ballotta è stata riconosciuta come “International Wine Bridge”, il Consorzio Brda ha ricevuto il premio di “Consorzio Internazionale dell’Anno”, il Castello Banfi Wine Resort è stato premiato come “Miglior Wine Resort”, Filippo Polidori è stato riconosciuto come “Personaggio dell’Anno” nel mondo del vino, Mimma Posca è stata insignita del titolo di “Madame Classy Wines”, Rinaldi 1957 è stato premiato come “Distributore dell’Anno” Alberto Messini, “Cavaliere del vino”, Patrick Simoni premiato come “Miglior Direttore Marketing e Comunicazione”, Nadia e Enrico Baldin, “Coppia Stellare”.
Sella Personal Credit vince il premio “Credito a misura di Cantina”, Il Progetto Sperimentale Pinot Meunier è stato insignito del titolo di “Progetto Vino dell’Anno”, Il Seren 2009 dell’Azienda Agricola Metilde di Mario Sandri è stato riconosciuto come Vino Dolce dell’anno, Vittoria Poggio premiata per il suo impegno nella promozione eno-turistica piemontese, ha contribuito all’assegnazione del titolo di Città Europea del Vino 2024 all’Alto Piemonte e al Gran Monferrato, organizzando numerose iniziative per valorizzare l’offerta enoturistica della regione, sostenendo i grandi vini, raccontando la storia dei produttori e celebrando la bellezza dei paesaggi, Sara Gama, atleta, è stata riconosciuta per la sua consapevolezza e autodeterminazione nel mondo del vino, Lincoln Vincent Nuevo, head Sommelier del ristorante stellato La Madernassa a Guarene, è stato premiato per la sua eleganza in sala, Giacomo Di Feo ha ottenuto il premio come miglior direttore commerciale.
Andrea Lonardi e Chiara Giannotti come Ambasciatori del Vino Italiano, Cristina Mercuri premiata come Ambasciatrice del vino italiano nel mondo, Mauro Carosso è stato riconosciuto come divulgatore del vino per il suo impegno nella valorizzazione e diffusione della cultura vinicola e della tradizione enogastronomica italiana.
«La manifestazione intende promuovere un prodotto che è tradizione, cultura, rappresentazione della vita – ha detto Raeli – ma anche una continua scoperta. Ho scelto il claim della serata utilizzando lo slogan ‘Lavorare, creare, donare’ di Michele Ferrero, il grande imprenditore piemontese innovativo e visionario, le cui intuizioni, la cui visione internazionale, la cui capacità di ascoltare gli altri sono state le linee guida di un modo di fare impresa che ha posto al centro la persona».
«L’attenzione alla qualità dei prodotti, alle esigenze dei consumatori, al benessere dei dipendenti – ha aggiunto – l’invenzione di sistemi di produzione innovativi, l’amore per la famiglia e per la sua terra, la sua riservatezza, la sua l’umiltà, la cura dei valori umani, la responsabilità sociale e la sua visione imprenditoriale, ben espressa con l’affermazione ‘Ecco cosa significa fare di diverso da tutti gli altri. Tutti facevano il cioccolato solido e io l’ho fatto cremoso ed è nata la Nutella’ devono costituire un esempio per chiunque voglia fare impresa».
Durante la serata è stata presentata al pubblico Osare, la più grande installazione a livello europeo, ad opera dell’artista Giuseppe Guida, campione mondiale di arte culinaria in Lussemburgo, che vuole essere un omaggio dell’editore Pamela Raeli alla mitica cedrata Tassoni, marchio storico tra i più amati e longevi d’Italia. (rrm)