di PINO NANO – Il prof. Filippo Lococo,professore associato di Chirurgia Toracica presso la Facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università Cattolica, campus di Roma e dirigente medico della UOC di Chirurgia Toracica del Policlinico Universitario A. Gemelli Irccs (diretta dal professor Stefano Margaritora) è stato nominato (unico italiano) componente della Commissione di Lavoro sul Mesotelioma Pleurico dell’International Association for the Study of Lung Cancer della Iaslc, la più importante Associazione internazionale nel campo dell’oncologia toracica.
Lui è nato a Teramo, ma è nei fatti calabrese dalla testa ai piedi per via della sua famiglia che è di Maropati. Figlio d’arte in tutti i sensi, per via di suo padre, il prof Achille Lococo, che è stato per quindici anni primario di chirurgia all’Ospedale di Pescara.Filippo oggi, all’età di 41 anni, viene già considerato un numero uno della chirurgia oncologica del Paese.
Al Policlinico Gemelli di Roma si occupa principalmente di Chirurgia Laser del polmone, tumori della pleura e del mediastino, tumore del polmone, pneumotorace e versamento pleurico, metastasi polmonari, Ecografia Polmonare, Chirurgia Mininvasiva del torace e di Chemioterapia Intratoracica.
Alle spalle ha una carriera universitaria di straordinario successo. Ha conseguito la Laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, dove si è successivamente specializzato in Chirurgia Toracica.Attualmente, il Prof. Lococo ricopre il ruolo di Dirigente Medico presso il Policlinico Agostino Gemelli e Professore Associato di Chirurgia Toracica presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, a Roma.Ha svolto attività cliniche e chirurgiche presso importanti centri internazionali come l’Osaka Medical Centre for Cancer and Cardiovascular Disease di Osaka, in Giappone, e il Dipartimento di Chirurgia Toracica dell’Hôpital Hôtel-Dieu di Parigi. Per la sua attività di ricerca, il Prof. Lococo ha ottenuto premi e riconoscimenti a livello nazione e internazionale come il Premio Mario Selli e il Masaoka Award.
È autore di oltre 200 pubblicazioni scientifiche nazionali ed internazionali e vanta la partecipazione a più di 50 congressi sia in Italia che all’estero.
Non solo questo, ma scorrendo il suo curriculum scopriamo che ha eseguito in qualità di “Primo Operatore”, “Secondo operatore” o “Assistente” più di 800 interventi chirurgici, maggiori o minori, la maggior parte dei quali riguardanti le malattie polmonari benigne o maligne del polmone, le malattie polmonari benigne o maligne della pleura, le malattie polmonari benigne o maligne dell’esofago, le malattie polmonari benigne o maligne del mediastino, le malattie polmonari benigne o maligne della parete toracica e le malattie polmonari benigne o maligne della tiroide.
La commissione scientifica di cui ora farà parte, e che verrà presentata alla comunità scientifica durante il prossimo Congresso Mondiale che si terrà a Singapore dal 9 al 12 settembre, è formata da 20 membri. Parliamo di un organismo che si occuperà di definire e supportare le strategie di ricerca sul mesotelioma su base internazionale, redigendo linee guida e favorendo la creazione di consorzi di ricerca, oltre che iniziative educazionali.
Con quale mission professore lei si prepara a lavorare con i suoi colleghi scienziati di tutto il mondo?
“Il mio obiettivo sarà quello di sviluppare studi di integrazione di chemioterapia, immunoterapia e chirurgia – risponde l’illustre chirurgo -. Mi concentrerò in particolare su un approccio terapeutico innovativo che permette di eseguire chirurgia e chemioterapia locale ad alte temperature (hyperthermic intrathoracic chemotherapy, Hithoc) nella stessa procedura. La speranza e l’ambizione è di contribuire alla cura di questa grave malattia che purtroppo oggi non ha trattamenti efficaci”.
Un’altra eccellenza di origini calabresi in giro per il mondo. (pn)