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"Il Commissario Mascherpa" di Luca Scornaienchi al Lucca Comics & Games

“Il Commissario Mascherpa” del calabrese Luca Scornaienchi al Lucca Comics & Games

C’è anche la Calabria al Lucca Comics & Games con il sesto volume de Il Commissario Mascherpa, la graphic novel di Luca Scornaienchi, direttore artistico del Museo del Fumetto di Cosenza, e i disegni di Daniele Bigliardo, uno dei maestri del fumetto italiano e della scuderia Bonelli.

Edita da Poliziamoderna, la rivista ufficiale della Polizia di Stato, il sesto volume, dal titolo Fuoco di Natale, è stato presentato ieri pomeriggio nel corso della kermesse.

«Un omicidio, a colpi dì Kalashnikov, la notte di Natale mentre nevica sul mare… Inizia così il sesto volume de Il Commissario Mascherpa», ha scritto Scornaienchi.

«In questo numero Mascherpa ci mostra il volto più insidioso e feroce della ‘ndrangheta che riesce ad inserirsi anche negli aspetti della vita quotidiana. In fuoco di Natale, dopo un efferato omicidio, il Commissario scopre una fitta rete di riciclaggio e compiacenze all’interno della filiera agroalimentare», ha anticipato Scornaienchi all’Agi.

Commissario Mascherpa
La “scena del crimine” del gioco di ruolo “Delitto al Luccacomics&games”

Ad arricchire la presentazione del volume, un gioco di ruolo dal titolo Delitto a Luccacomics&games, ispirato proprio al commissario.

I visitatori che intendono prendere parte al gioco interattivo potranno recarsi allo stand dove potranno ammirare la Lamborghini della Stradale e, insieme a un commissario Mascherpa in carne e ossa che li accoglierà nel suo ufficio, indossare i panni degli investigatori avvalendosi della collaborazione dei veri esperti della Polizia di Stato. Sulla scena del crimine, insieme alla Scientifica, si procederà ai rilievi repertando impronte, bossoli e tutte le tracce lasciate dall’assassino/a. Successivamente, sempre indirizzati dagli operatori della Polizia scientifica, si procederà al riconoscimento facciale attraverso un’immagine recuperata da una telecamera di sicurezza e si vedrà come lavorano i tecnici della Balistica per risalire dai bossoli all’arma che ha sparato.

Nel corso dell’indagine la Postale spiegherà poi ai giocatori come funziona l’analisi delle celle telefoniche spesso determinante per stabilire l’ora e il luogo di un delitto e come recuperare i dati da un cellulare distrutto. Per inchiodare il colpevole un fondamentale aiuto investigativo verrà dato dall’elicottero del Reparto volo, dai bellissimi cani poliziotto del Reparto cinofilo e dagli operatori della Stradale.

Alla fine delle indagini il nostro commissario dopo aver fatto il punto della situazione, tra interrogatori, sospettati e indizi svianti, inviterà i partecipanti a risolvere il caso. Al giocatore che per primo scoprirà il colpevole andrà un premio.

Presso lo stand si potranno acquistare anche gli altri libri della serie e gli introiti saranno devoluti al Piano Marco Valerio, il fondo assistenza che sostiene le famiglie degli appartenenti alla Polizia di Stato con figli affetti da malattie croniche e degenerative.

L’opera vuole far conoscere agli appassionati al genere e i lettori più giovani, per far conoscere l’impegno e la professionalità degli operatori della sicurezza, donne e uomini che vivono tra la gente, in divisa e non, durante e dopo l’orario di servizio.

Ambientato a Diamante, la graphic novel racconta la storia di Giovanni Mascherpa, per tutti il Commissario. Nasce in un piccolo comune in provincia di Reggio Calabria, da padre milanese e madre del sud, ha fatto il poliziotto per vocazione e per seguire le orme dello zio Gaetano, ucciso durante un conflitto a fuoco con “uomini d’onore”, durante una guerra di ‘ndrangheta. È un poliziotto istintivo che non si risparmia mai, è pronto all’azione e sa sacrificarsi pur di raggiungere l’obiettivo.

Il suo cantante preferito è Vasco Rossi, frequenta una palestra di boxe ed è fidanzato con una studentessa di architettura a cui spesso promette il matrimonio, adora leggere i libri di Nicola Gratteri e Antonio Nicaso. Di frequente ha il mal di stomaco, forse per colpa del peperoncino che Palmiro, il ristoratore del lido “Sabbia d’oro” usa nelle sue pietanze o forse per gli intrigati casi polizieschi che deve risolvere. (ams)