L’Amministrazione comunale di Cosenza, guidata dal sindaco Franz Caruso, vuole sapere le ragioni che hanno portato la Regione Calabria a non realizzare più la metropolitana leggera Cosenza-Rende-Unical, per cui erano stati destinati 150 mln di euro.
«Un fulmine a ciel sereno», si legge in una nota del Comune, in cui ricorda come «nella primavera 2022, nell’ambito di una riunione in Cittadella alla presenza dei rappresentanti dei Comuni di Cosenza e Rende e dell’Unical, la Regione Calabria aveva confermato la realizzazione dell’importante infrastruttura trasportistica che oltre a collegare la città capoluogo con Rende e l’università di Arcavacata, doveva fare da cerniera per collegamenti regionali più efficienti e moderni».
Il Comune di Cosenza, inoltre, sta valutando «con gli uffici competenti quali azioni intraprendere in questa direzione, non escludendo un accesso agli atti per capire in primis se i finanziamenti sono ancora in essere o meno».
Sulla questione si sono espressi, anche, i capogruppo di maggioranza di Palazzo dei Bruzi, sottolineando come «con l’annuncio che la metropolitana leggera Cosenza-Rende-Unical non si farà più ritorna il dualismo dei fratelli Mario e Roberto Occhiuto che, tra passato e presente, operano come Penelope che tesseva di giorno e scuciva la notte».
«E così mentre l’ex sindaco di Cosenza – continua la nota – attraverso il progetto di metropolitana Leggera, visto, rivisto e convertito, ha tessuto per interessi altri rispetto al bene collettivo, realizzando opere che hanno modificato, mortificandola, la viabilità cosentina, oggi il fratello Presidente della Regione Calabria aggiunge al danno la beffa scippando ai cosentini ed all’intera area urbana una importante infrastruttura per la mobilità provinciale e regionale».
«Una infrastruttura ecologica per la mobilità sostenibile che, peraltro – viene ricordato – parla un linguaggio chiaro in direzione della unione dei Comuni che, evidentemente, si dice di volere solo a parole, anche in questo caso per fini altri e non per gli interessi dei cittadini, confermando le tesi che sul tema sosteniamo ormai da svariati mesi».
«Stiamo assistendo al tentativo, orami sempre più evidente – viene sottolineato – di umiliare e punire Cosenza che si vuole defraudare di opere e servizi di primaria importanza, inseguite per anni e che finalmente, oggi, potevano essere realizzate. La parola fine messa sulla metropolitana leggera, infatti, fa il paio con la vicenda drammatica di rallentamento della costruzione del nuovo ospedale Hub di Cosenza, che rischia di non vedere mai la luce perché le ultime procedure avviate, con il nuovo studio di fattibilità, modificano la tempistica dettata da Inail che lo finanzia».
«A voler tacere della penosa vicenda che ha interessato negli ultimi giorni – continua la nota – il servizio di elisoccorso a Cosenza, ripristinato grazie all’intervento immediato e deciso del sindaco Franz Caruso e ad un’altra serie di vicende, dai ritardi dei pagamenti per Amaco al silenzio riscontrato per la ristrutturazione del San Vito-Marulla etc. Azioni tutte volte a depotenziare Cosenza e la capacità del suo rilancio posta in essere dall’Amministrazione guidata da Franz Caruso, che sta risanando le casse comunali offrendo un nuovo volto ed una nuova immagine della città».
«Ci opporremo con fermezza – hanno concluso i capigruppo di maggioranza in consiglio comunale – al disegno messo in campo dai fratelli Occhiuto contro la nostra città e la nostra provincia, perché depotenziare Cosenza significa indebolire l’intera area urbana e tutto il territorio provinciale , sicuri di avere il sostegno del popolo cosentino che pretende rispetto e la considerazione dovuta». (rcs)