Il Comune di Miglierina ha ricevuto un finanziamento di quasi 300 mila euro per un programma di innovazione sociale dall’Unione Europea per il progetto Si4care Social Innovation for integrated health Care of ageing population in Adriom Region.
Questo progetto – presentato in partnership con Dipartimento Programmazione della Regione Calabria, si focalizza sulla popolazione più anziana, supportando le amministrazioni pubbliche ad agire come innovatori sociali, promuovendo la cooperazione tra centri di ricerca e imprese, e vede come capofila l‘Università di Lubiana e raccoglie stakeholder locali, regionali e nazionali per progettare approcci nuovi e innovative alla gestione dei servizi.
Si4Care, inoltre, raccoglie stakeholder locali, regionali e nazionali per progettare approcci nuovi e innovative alla gestione dei servizi.
Il Comune, infatti, ha vinto una competizione serrata con comuni e istituzioni di altre 8 nazioni europee nell’ambito del Programma Europeo Adriatico-Ionico, in breve Adrion. Il programma fa parte della famiglia di programmi cooperazione transnazionale 2014-2020, e si basa sulla Strategia macroregionale Eusair (Strategia europea per la regione adriatico-ionica).
Il Programma Adrion è, insieme al Programma Mediterraneo Balcanico e al Programma del Danubio, il successore del Programma South-East Europe del precedente periodo di programmazione 2007-2013. Il suo scopo è quello di promuovere lo sviluppo economico e sociale sostenibile nelle aree adriatiche e ioniche attraverso la creazione di crescita e occupazione, attraverso il miglioramento dell’attrattività, della competitività e della connettività e attraverso la salvaguardia dell’ambiente e il mantenimento di ecosistemi costieri e marini sani e equilibrati.
Grande soddisfazione è stata espressa dal sindaco di Miglierina, Pietro Hiram Guzzi per il risultato che «testimonia la qualità del lavoro prodotto dalle amministrazioni e dagli uffici comunali che hanno seguito, nelle varie fasi, le procedure e l’iter burocratico».
Il progetto ha superato, dapprima la pre-selezione a livello europeo e, successivamente, è stato selezionato e approvato dagli Uffici della Commissione Europea.
Il risultato è inoltre indice di una particolare attenzione volta non solamente al recepimento di finanziamenti per opere pubbliche, verso i quali l’attenzione è massima, ma anche a tutte le forme di finanziamento, regionali, nazionali e comunitarie, che possano portare risorse per lo sviluppo socio-economico e sociale dei borghi di montagna, che soffrono per la carenza di welfare e di sanità, e per il contrasto allo spopolamento. (rcz)