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Multiutility, Lo Schiavo: Un Ente che nasce già commissariato

Il consigliere Lo Schiavo: Creare un Polo d’eccellenza per i tumori

Il consigliere regionale Antonio Lo Schiavo, ha rilanciato la proposta del presidente dell’Istituto superiore di sanità, Rocco Bellantone, di istituire un Polo d’eccellenza per i tumori, «che possa attrarre professionisti medici anche attraverso incentivi economici e di carriera, in modo da richiamare le nostre migliori professionalità».

Per Lo Schiavo, infatti, «la preoccupazione espressa nei giorni scorsi dal presidente Bellantone, rispetto all’incidenza dei tumori alla mammella e al colon retto nella nostra regione, va tenuta in estrema considerazione e niente affatto sottovalutata. Il presidente dell’Iss pone l’accento su quelle patologie tumorali per le quali la prevenzione è fondamentale».

«E rileva come, dai dati elaborati dal gruppo di lavoro che monitora l’andamento della mortalità legata ai tumori nelle regioni italiane – ha evidenziato – in Calabria si ha un innalzamento di oltre il 20 per cento per il cancro alla mammella (a fronte di una riduzione a livello nazionale di circa il 20 per cento della mortalità), mentre per il retto, a fronte di una riduzione nazionale di circa il 20 per cento della mortalità, in Calabria ci fermiamo appena al 5 per cento».

«Ho recentemente sollevato, anche attraverso un’interrogazione rivolta al presidente della Giunta e commissario alla sanità Roberto Occhiuto, la necessità di potenziare le Breast unit – ha ricordato –; di dare piena attuazione agli screening oncologici collo-utero, mammella e colon retto; di accelerare l’attuazione dei Molecolar Tumor Board e dei Percorsi diagnostico terapeutici assistenziali (Pdta) nonché l’istituzione di un numero verde usufruibile da pazienti, medici di medicina generale e strutture sanitarie. In particolare, come rileva Bellantone, è necessario insistere sulla prevenzione e sugli screening che in Calabria ancora sono molto residuali se si pensa che solo una donna su dieci partecipa agli screening regionali».

«Il tumore alla mammella – ha aggiunto – oggi ha una sopravvivenza che raggiunge anche il 90 per cento nei casi presi in tempo, ricorda Bellantone. Dunque emerge come la prevenzione sia un elemento decisivo e inderogabile per aumentare le possibilità di sopravvivenza».

«La situazione sanitaria calabrese, nella sua estrema gravità – ha concluso – richiede sforzi e iniziative fuori dall’ordinario. Invito il presidente Occhiuto a riflettere seriamente su questa sollecitazione che proviene dalla massima espressione delle istituzioni sanitarie del nostro Paese che, peraltro, è un nostro conterraneo e dunque conosce estremamente bene il contesto e le sue ormai inderogabili necessità». (rrc)