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Il Papa nomina don Giuseppe Alberti vescovo di Oppido-Palmi

di PINO NANO – La notizia ufficiale è arrivata in Calabria affidata ad un freddo comunicato stampa. Rompendo ogni tradizione passata, la nomina del nuovo Vescovo di Palmi, don Giuseppe Alberti, passa prima dalle redazioni dei giornali. Cosa che fino a ieri non era mai accaduto. Tradizione ecclesiastica voleva infatti che il nome del vescovo della diocesi venisse comunicato prima ancora che ai giornali ai sacerdoti di tutta la diocesi, e poi ai fedeli della diocesi con una sorta di annuncio ufficiale in chiesa. Tradizione “tradita”, segno probabilmente – ci spiega un intellettuale della chiesa romana – della scarsa attenzione che la Conferenza Episcopale Italiana riserva alla Calabria. Ma forse, anche la Chiesa di Francesco, non è più la chiesa di un tempo.

Formalmente la nota ufficiale della Santa Sede dice «Papa Francesco ha accettato la rinuncia al governo pastorale della Diocesi di Oppido Mamertina-Palmi presentata da monsignor Francesco Milito e ha nominato al suo posto il reverendo Giuseppe Alberti, del clero della Diocesi di Padova, Parroco di Santa Maria Assunta in Solesino».

Ma chi è il nuovo Vescovo di Oppido-Palmi?

Monsignor Giuseppe Alberti è nato il 17 giugno 1965 a Este, in provincia e Diocesi di Padova. Dopo aver frequentato il Seminario Minore di Padova, ha concluso il ciclo di studi in Filosofia e Teologia presso il Seminario Maggiore.

E’ stato ordinato sacerdote il 10 giugno 1990 per la Diocesi di Padova. Ha ricoperto nel corso della sua vita vari incarichi: Assistente nel Seminario Minore di Padova (1995-1998); Licenza in Teologia Pastorale presso la Facoltà Teologica del Triveneto; dal 2000, Missionario fidei donum in Ecuador per seguire il processo formativo dei seminaristi della Diocesi di Tulcan nel Seminario Nuestra Senora de la Paz e insegnare di materie filosofiche e teologiche. È diventato poi rettore del Seminario Maggiore e allo stesso tempo collaborava all’opera pastorale nelle parrocchie di Tulcan. È stato coordinatore degli studi e membro del Collegio dei Consultori.

Durante la sua permanenza in missione ha partecipato all’organizzazione e al coordinamento della fase diocesana e nazionale del Cam 3 (III Congresso Missionario Americano) del 2008 che ha avuto sede in Quito. È rientrato a Padova nel 2011 e qui viene nominato parroco di Villafranca Padovana. Dal 2014 fino al 2022 è stato moderatore dell’unità pastorale di Villafranca Padovana che comprende quattro parrocchie: Villafranca Padovana, Taggì di Sotto, Taggì di Sopra, Ronchi di Campanile.E dal 2013 al 2022 è stato anche vicario foraneo del Vicariato di Limena. Attualmente mons. Giuseppe Alberti e’ Parroco di Santa Maria Assunta in Solesino.

«Riconosco sinceramente – dice il nuovo Vescovo nel suo primo messaggio alla sua nuova Diocesi – che ho ricevuto con grande sorpresa e non poco turbamento la richiesta del Santo Padre di nominarmi pastore della Chiesa particolare che vive in Oppido Mamertina-Palmi. Lo sappiamo tutti che ciò che non si conosce è fonte d’incertezza e di timore, ma proprio in questi giorni le parole di Gesù a Pietro mi hanno rincuorato: “Non temere” come a dire: non guardare alla tua inadeguatezza ma fidati di me. E allora «sulla tua parola» ho accolto questa chiamata mettendo ancora una volta la mia vita nelle mani di Dio».

Ma don Giuseppe aggiunge: «Mi avvicino a voi in punta di piedi, cosciente che il Signore è arrivato nelle vostre terre prima di me e che la sua Sposa ha già molti figli nelle comunità cristiane della Diocesi. Questo mi fa sentire meno solo nel compito che mi è stato affidato e se ho accolto questa nuova chiamata è perché sono convinto che le risposte saranno il frutto di un dialogo fraterno, di una ricerca comune, e prima ancora di una fedeltà a un dono condiviso ricevuto che ci farà fare un pezzo di strada insieme. Fra Gerusalemme ed Emmaus, fra Oppido Mamertina e Palmi, il Signore camminerà con noi e noi cercheremo, insieme, di farlo con Lui».

Mons Giuseppe Alberti sarà chiamato a guidare una delle diocesi più “delicate” della regione, un territorio che si estende su 930 km² ed è suddiviso in 4 vicariati, Gioia Tauro-Rosarno, Oppido Mamertina-Taurianova, Palmi e Polistena, per un totale di 66 parrocchie. Ecco i 33 comuni della città metropolitana di Reggio Calabria che nei prossimi giorni e nelle prossime settimane avranno modo di ricever una vista del loro nuovo pastore: Anoia, Candidoni, Cinquefrondi, Cittanova, Cosoleto, Delianuova, Feroleto della Chiesa, Galatro, Giffone, Gioia Tauro, Laureana di Borrello, Maropati, Melicuccà, Melicucco, Molochio, Oppido Mamertina, Palmi, Polistena, Rizziconi, Rosarno, Santa Cristina d’Aspromonte, San Ferdinando, San Giorgio Morgeto, Scido, San Pietro di Caridà, Seminara, San Procopio, Sant’Eufemia d’Aspromonte, Sinopoli, Serrata, Taurianova, Terranova Sappo Minulio e Varapodio.

La Sede vescovile è naturalmente la città di Oppido Mamertina, dove si trovano la cattedrale di Santa Maria Assunta, il Palazzo Vescovile,il Museo diocesano e il Seminario vescovile. Mons. Milito, il vescovo che per motivi di età lascia il suo incarico, da quello che abbiamo capito, lascerà Palmi per tornare a Rossano, sua città di origine, dove ha lasciato affetti ricordi e amici di vecchia data, ma conoscendo il fervore culturale dell’uomo c’è da giurare che lo rivedremo in più occasioni anche in futuro alle prese con le sue analisi e le sue ricerche di studio. Una Chiesa dunque in eterno cammino. (pn)