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Il presidente Mancuso: La Dulbecco dovrà dare risposte che Calabria attende da tempo

Il presidente Mancuso: La Dulbecco dovrà dare risposte che Calabria attende da tempo

«La Dulbecco dovrà dare le risposte che la Calabria attende da troppo tempo». È quanto ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso, nel corso della cerimonia per celebrare i 25 anni dell’Università Magna Graecia di Catanzaro.

«La sfida della sanità, per garantire cure dignitose e fermare le migrazioni che acuiscono i disagi di chi soffre e delle loro famiglie – ha aggiunto –  la stiamo affrontando a testa alta. La nascita della ‘Dulbecco’ ha rappresentato una bella pagina di buone pratiche legislative e amministrative. Il Consiglio regionale   ha approvato la legge n. 33 del 2021 e adesso, con l’armoniosa condivisione di tutti i soggetti coinvolti e ritenendo ineludibile il binomio assistenza-ricerca,  dobbiamo mettere a regime il Polo sanitario più ragguardevole del Sud con 855 posti letto».

« La sfida riguarda tutta la classe dirigente della Calabria,  politica e non – ha proseguito – che ha l’occasione di dimostrare, portandola a compimento,  di volersi allontanare dalle negatività che hanno contrassegnato il passato e affacciarsi con successo al futuro, mettendo al centro dell’impegno il diritto costituzionale alla salute dei cittadini sancito dall’articolo 32».

Nel corso dell’evento, inoltre, Mancuso è stato premiato «per il suo fondamentale impegno nel redigere la legge sull’integrazione delle due Aziende ospedaliere di Catanzaro e per il suo costante supporto alle iniziative culturali dell’Ateneo», dal Rettore, Giovambattista De Sarro e alla presenza del ministro della Salute, Orazio Schillaci.

«È per me un onore rappresentare il Consiglio regionale nella prestigiosa ricorrenza dell’Università: un’eccellenza accademica e scientifica e un punto di forza cruciale per lo sviluppo della Calabria», ha detto Mancuso nel suo intervento, dopo aver rivolto «un saluto particolare al Ministro, non soltanto per l’importante ruolo che ricopre, ma anche perché siamo sicuri che continuerà a sostenere l’azione di cambiamento, sistematica e coraggiosa, che il presidente e commissario per la sanità Roberto Occhiuto sta imprimendo al Sistema sanitari». (rcz)