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Il reggino Aldo Maria Morace eletto presidente dell’Edizione Nazionale di Pirandello

Il reggino Aldo Maria Morace eletto presidente dell’Edizione Nazionale di Pirandello

Prestigioso incarico per il reggino Aldo Maria Morace, eletto – all’unanimità – presidente della Commissione Nazionale per l’Edizione dell’Opera Omnia di Luigi Pirandello.

La nomina è avvenuta nel corso della scorsa seduta, avvenuta il 12 ottobre, a seguito della scomparsa di Angelo Raffaele Pupino, studioso del romanzo tra ‘800 e ‘900 e presidente della Commissione per l’Edizione nazionale dell’opera omnia di Luigi Pirandello.

Le Edizioni Nazionali curano la pubblicazione di tutte le opere, edite e inedite, di un autore di grande importanza in edizione critica, cioè filologicamente rigorosa, chiarendone attraverso ogni possibile documentazione storia e formazione. Il Ministero della Cultura, che le finanzia, nomina una Commissione scientifica, composta dai maggiori studiosi di ogni autore, che ne indirizza lo sviluppo sia sotto il profilo scientifico che sotto quello operativo, fissando i criteri dell’edizione e applicandoli alla preparazione dei volumi. E per decenni i testi dell’autore verranno letti e stampati in questa forma, che li consegna alla storia italiana.

La Commissione Nazionale dell’Opera Omnia di Pirandello è stata istituita nel novembre 2016 ha prodotto sino ad oggi, per l’editore Mondadori, sedici volumi Oscar e dieci volumi di edizione critiche, nonché una edizione digitale, di libera consultazione (www.pirandellonazionale.it), che si colloca in Europa tra le più innovative e frequentate nel panorama digitale.

Guidata da Morace, la Commissione Nazionale è stata ricevuta (un fatto prima mai avvenuto) nel novembre dello scorso anno dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al quale è stata donata, nel corso del lungo e cordiale incontro, tutta la produzione cartacea e digitale dell’opera pirandelliana che sino a quel momento era stata prodotta dai curatori dell’Edizione Nazionale.

E il Presidente, lettore appassionato di Pirandello, ha avuto parole di calda lode per la vastità, il rigore e la celerità del lavoro compiuto, ringraziando «a nome della Repubblica».

Aldo Maria Morace, uno dei massimi italianisti viventi, è stato docente ordinario di letteratura italiana (molto amato dagli studenti) presso l’Università di Sassari dal 2000 al 2020 ed ha ricoperto nell’ateneo le cariche di Preside della Facoltà di Lettere, di Prorettore e di Direttore del Dipartimento di Scienze Umanistiche e sociali. È già presidente delle Edizioni Nazionali di Capuana, De Roberto e Deledda, alla quale ha dedicato importanti studi; ed è stato ed è Presidente della Sezione narrativa del Premio Deledda.

Studioso di grande prestigio, ha pubblicato oltre 150 saggi e una quarantina di volumi – fra monografie e curatele – su autori, testi e tematiche che vanno da Dante alla contemporaneità. Per l’Edizione Nazionale ha curato I Vecchi e i Giovani: una edizione che è stata decisiva nell’assegnazione del Premio Pirandello (2023) e che lo ha consacrato, per i suoi molti saggi pirandelliani, tra i maggiori studiosi di uno dei tre autori più studiati nel mondo (gli altri due sono Dante e Shakespeare).

Reggino purosangue (e fiero di esserlo), meridionalista militante, cittadino onorario di San Luca, Morace ha dedicato buona parte delle sue forze alla valorizzazione della letteratura e della cultura calabrese (La Morgana della scrittura. Studi di letteratura calabrese Rubbettino, 2016). Sono numerosissimi i saggi critici che ha scritto con questo fine; e si è speso senza risparmio nell’attività della Fondazione Corrado Alvaro, della quale è da oltre un ventennio il Presidente e che ha condotto al riconoscimento nazionale e all’istituzione di un Parco letterario intitolato ad Alvaro. Dell’autore calabrese è il massimo studioso nel mondo: con un po’ di civetteria afferma di non sapere quanti studi ha scritto su Alvaro.

Fra gli ultimi volumi, tralasciando i saggi sparsi che continua a pubblicare su riviste nazionali e internazionali: una poderosa monografia su Alvaro nel labirinto (2016); un’altra su Alvaro e la Grande Guerra (2018); e due importanti edizioni da lui curate: Vent’anni, pubblicata da Bompiani (2016); e Gente in Aspromonte, da Garzanti (2021). Sta progettando l’Edizione Nazionale dell’Opera Omnia di Corrado Alvaro.