«Occorre un Patto di collaborazione per la rigenerazione urbana e le città del futuro». È quanto ha proposto il sindaco di Reggio, Giuseppe Falcomatà, nel corso della conferenza di Ance, l’associazione nazionale costruttori edili, dal titolo: Il sistema delle costruzioni verso il nuovo piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici, ospitata presso il Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria.
Una due giorni «di grande confronto concreto e pratico, rispetto a quella che è la sfida sui cambiamenti climatici, che va combattuta e vinta attraverso la rigenerazione urbana, attraverso il nuovo modo di interpretare gli spazi in una città», ha detto Falcomatà, sottolineando la necessotà di «interpretare anche quelle che sono le esigenze di una comunità e di un territorio. Però è una sfida che non può riguardare soltanto le pubbliche amministrazioni o singolarmente i soggetti coinvolti».
Da qui la proposta del nuovo «patto di sinergia e di collaborazione rispetto alle politiche volte a affrontare i cambiamenti climatici, reinterpretando le nostre città, riorganizzando gli spazi urbani. Un patto che deve riguardare le Amministrazioni pubbliche, gli imprenditori edili, le associazioni di categoria, gli ordini professionali, le Soprintendenze, tutti coloro che singolarmente hanno un pezzettino di responsabilità rispetto a questo percorso».
«La strada da tracciare è unica – ha concluso Falcomatà – e ognuno la deve percorrere rispetto alle proprie prerogative, nella piena consapevolezza che le regole vanno rispettate, ma che il dialogo non può mancare. Dobbiamo essere tutti interpreti di questo cambiamento». (rrc)