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Il vescovo mons. Francesco Olida al Pranzo solidale al Winterland di Siderno

Il vescovo di Locri mons. Francesco Oliva al Pranzo solidale al Winterland di Siderno

di ARISTIDE BAVA«Questo è Certamente un momento solidale di grande importanza ma in me c’è l’auspicio che non si fermi solo alla parentesi natalizia ma che coinvolga la comunità per molti altri giorni dell’anno». È il commento a caldo del Vescovo della Diocesi Locri-Gerace Mons. Francesco Oliva in occasione  di un pranzo solidale organizzato, a Siderno, all’interno di ” Winterland” la struttura creata per dare un festoso tocco di novità alle festività natalizie.

Grazie alla organizzazione attivata da Pasquale Muià che ha coordinato una serie di iniziative in collaborazione con molte strutture associative finalizzate a concretizzarsi, appunto,  con un  grande pranzo solidale, la manifestazione di popolo si è svolta  all’interno di Winterland. È stato un incontro corposo apertosi con la Santa Messa officiata dal Vescovo Mons. Francesco Oliva. Poi il pranzo solidale al quale ha partecipato lo stesso Vescovo unitamente alle autorità politiche cittadine guidate dalla sindaca Maria Teresa Fragomeni.

Una manifestazione di grande respiro che ha avuto per protagonisti i rappresentanti dell’ istituto Alberghiero Dea Persefone che, sotto la guida del Prof. Cosimo Pasqualino, già presidente provinciale dell’ associazione Cuochi, hanno  preparato e servito il pranzo solidale tra gli applausi del folto numero dei partecipanti chiamati dalla Caritas e da altre associazioni di volontariato. È stata per tutti una giornata di gioia e di festa arricchita da un coinvolgimento sociale particolarmente apprezzato.

«Dietro iniziative di questo genere – ha detto Mons. Oliva – c’è una rete di solidarietà che voglio considerare come un momento simbolico. Da questo momento si deve passare ad una solidarietà a tutto campo che deve continuare anche nel corso del nuovo anno. Iniziative di questo genere non possono essere ridotte solo a fatto emozionale emotivo. È necessario che, al di là del Natale, gli uomini diventino solidali tra di loro. Ecco perché esprimo l’augurio che questi momenti diventino frequenti per tutto l’anno. Dietro questo momento c’è stata tutta una preparazione che ha coinvolto tante persone, associazioni e movimenti che  danno grandi contributi sociali. E’ giusto che questa rete di solidarietà non si fermi solo a fatti sporadici».

Dopo il pranzo solidale, su iniziativa di Pasquale Muià, che ha anche ricordato in un suo breve intervento l’iter di preparazione del pranzo solidale,  sono arrivati per tutti coloro che hanno dato il loro contributo all’iniziativa i ringraziamenti ufficiali con una pergamena in cui è stato riportato lo slogan della giornata solidale, ovvero A.M.A. (Amore, Memoria, Affettività). La stessa sindaca Maria Teresa Fragomeni  ha voluto evidenziare che dietro “Winterland” non ci sono solo le attività ludiche, ma, appunto, c’è anche tanta solidarietà. Ed è bellissimo – ha aggiunto – che questa iniziativa sia partita dai ragazzi della Consulta giovanile che sono riusciti a coinvolgere tanta gente.

«Fare un pranzo solidale di questo tipo non è stato facile ma grazie anche alla solenne partecipazione del Vescovo che ha officiato qui la Santa Messa l’iniziativa è riuscita ad essere anche molto suggestiva. E sono contenta che momenti belli come il Santo Natale possono essere ricordati anche per iniziative di questo genere». (ab)