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Brunetta e Carfagna

Al Sud 2.800 assunzioni (365 in Calabria) nella Pubblica Amministrazione

Sono otto le regioni del Sud che potranno assumere, con contratto di lavoro a tempo determinato, personale non dirigenziale in possesso di specifiche professionalità, nel limite massimo di 2.800 unità per una durata non superiore ai 36 mesi. In Calabria sono destinati 365 posti per i giovani nella Pubblica Ammnistrazione.

Ciò è possibile grazie al concorso pubblico che è stato illustrato dal ministro per la Pa, Renato Brunetta, e dal ministro per il Sud Mara Carfagna e che prevede la selezione di figure per ricoprire incarichi di tecnico amministrativo, responsabile di gestione, rendicontazione e controllo, progettazione e animazione territoriale, amministrazione giuridica, analista informatico. Di questi, 107 andranno a rafforzare la struttura delle Regioni, 76 alle Province, 35 alle Città metropolitane, 364 alle città capoluogo di provincia, 160 ai Comuni delle aree interne, 155 ai Comuni con più di 50mila abitanti, 146 ai Comuni medi, 943 a quelli con meno di 30mila abitanti, più altri 57 destinati ad altri enti coinvolti nella gestione del Pnrr.

L’obiettivo è di riuscire a completare tutte le procedure in 100 giorni, secondo un cronoprogramma ben preciso, che prevede la pubblicazione delle graduatorie definitive nei primi giorni di luglio.

«Il nostro – ha spiegato il ministro Carfagna – non è un annuncio ma un provvedimento concreto, che affronta due delle principali emergenze del Mezzogiorno: la debolezza delle pubbliche amministrazioni e il lavoro giovanile. Grazie a questo che mi piace chiamare ‘bando competenze’, offriamo opportunità di lavoro concrete ai tanti giovani che maturano percorsi di formazione anche di eccellenza all’interno delle università del Mezzogiorno, ma poi sono costretti a farli fruttare al Nord o all’estero».

«Mi piacerebbe chiamarlo “Bando Competenze” – ha proseguito il ministro Carfagna – perché porterà al Sud non un generico rafforzamento degli organici, ma personale selezionato per rispondere alle necessità degli interventi che saranno previsti nel Pnrr: ingegneri, analisti, esperti in progettazione e pianificazione, specialisti nella gestione di interventi complessi. Non otterranno solo un “posto pubblico”, ma anche l’opportunità di operare per il bene collettivo attraverso la partecipazione al più grande progetto di rinascita e ripresa che il Paese abbia mai affrontato dal dopoguerra a oggi».

«È una sfida bellissima – ha detto il ministro Brunetta – un’innovazione per modalità e tempi: in cento giorni assumeremo 2.800 professionisti ‘high skill’ per le amministrazioni del Sud. È il primo test per la rivoluzione nel reclutamento dell’intera Pubblica amministrazione. Dimostreremo che si possono fare concorsi digitali serissimi, in presenza, in sicurezza e in tempi ristretti. Se funziona, vorremmo applicare questo stesso criterio per tutte le procedure di assunzione nella Pa, a cominciare da quelle legate ai progetti del Recovery».

«Sarà una misura – ha commentato Dalila Nesci, sottosegretario per il Sud – per innescare processi di sviluppo nel meridione d’Italia, necessaria per un significativo programma di rafforzamento delle Amministrazioni, finalizzato a migliorare la capacità amministrativa di tutti i livelli di governo e a beneficio delle politiche pubbliche, anche in risposta alle richieste che negli ultimi anni la Commissione Europea ha inviato all’Italia».

«In quest’ottica – ha aggiunto – viene individuato un processo di rigenerazione della Pa nel Mezzogiorno, garantendo assunzioni e formazione delle professionalità necessarie alla gestione e dei fondi strutturali del nuovo ciclo di Programmazione 2021-2027 e del Piano di Ripresa e Resilienza».
«Nell’ultima legge di bilancio – ha concluso – abbiamo già previsto che il 50% di queste persone sarà stabilizzato attraverso concorso. Un risultato ottenuto anche grazie al costante impegno del gruppo M5S che ha visto in prima linea i parlamentari del Sud, da sempre attenti alle difficoltà delle amministrazioni regionali e locali». (rrm)