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In Cittadella regionale il convegno delle Professioni sanitarie e Ordini Provinciali e Interprovinciali sulla multidisciplinarità

In Cittadella regionale il convegno delle Professioni sanitarie e Ordini Provinciali e Interprovinciali sulla multidisciplinarità

Domani mattina, nella Sala Verde della Cittadella regionale, è in programma il convegno La multidisciplinarità al servizio dei cittadini, organizzato dalla Federazione nazionale Ordini dei Tecnici sanitari di radiologia medica, delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione.

«Si tratta di un incontro molto significativo – hanno spiegato i responsabili scientifici, Giovanni de Biasi, Massimo Morgante e Salvatore Liserre, rispettivamente presidenti dell’ordine TSRM PSTRP di Catanzaro-Crotone-Vibo, Reggio Calabria e Cosenza –. È il primo meeting che facciamo dopo la pandemia. Abbiamo invitato il sottosegretario di Stato al Ministero della Salute, Andrea Costa; il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto; il presidente del Consiglio Regionale, Filippo Mancuso; la dirigente del Dipartimento Salute e Servizi Sanitari, Iole Fantozzi, e la nostra presidente nazionale, Teresa Calandra. Sarà un’occasione importante di confronto, per gettare le basi per un tavolo di lavoro tra istituzioni».
«I nostri iscritti – hanno evidenziato – sono oltre 220 mila in tutta Italia, quasi 5 mila in Calabria. Siamo un Ordine strategico perché abbiamo nel nostro interno la multidisciplinarietà di 19 professioni sanitarie, e come tutti gli Ordini professionali abbiamo il polso delle professioni a noi afferenti, avendone la titolarità giuridica. Da un lato conosciamo, viviamo e partecipiamo alla parte organizzativa, dall’altro sappiamo perfettamente quali sono i bisogni dei cittadini. E’ fondamentale avere un’interlocuzione con la Regione e il Governo al fine di contribuire alla costruzione di un SSN e Regionale capace di intercettare i bisogni dei cittadini e di risolverli».
«Il Coronavirus ha bloccato tutto il sistema – hanno proseguito – ha ampliato le criticità ma ha offerto anche la possibilità di rivedere i modelli di gestione e di ripensare maggiormente allo sviluppo del territorio, senza dimenticare l’assistenza di secondo e terzo livello. Per questa ragione, tra i temi che affronteremo ci sarà quello del PNRR, proponendo la nostra visione del SSN e regionale, alla luce del DM 71, con le proposte attuative elaborate dalla FNO con la collaborazione delle Commissioni d’Albo nazionali. Siamo molto soddisfatti dell’entusiasmo registrato e siamo certi che sarà una giornata altamente costruttiva, l’inizio di un nuovo percorso basato sul dialogo e sulla condivisione istituzionale, sempre al servizio della collettività». (rcz)