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In Olanda grande interesse per la Villa Romana di Casignana

In Olanda grande interesse per la Villa Romana di Casignana

di ARISTIDE BAVAIl fascino della Villa Romana di Contrada Palazzi di Casignana ha colpito ancora. Questa volta ha suscitato emozione anche in Olanda dopo che, due giornalisti olandesi, richiamati dalla notizia dei nuovi ritrovamenti di alcuni pregevoli mosaici nell’importante sito della Locride sono arrivati a Casignana per cercare di “scoprire” dal vivo la bellezza della Villa romana e dai suoi tesori. 

Ed è stato subito amore a prima vista, tanto che il “reportage” è stato pubblicato  con grande evidenza su De Thelegraaf, il giornale più letto in Olanda, suscitando, tra i lettori, notevole interesse. D’altra parte l’interesse è del tutto meritato anche perché i recenti ritrovamenti hanno dato grosse conferme sulle potenzialità del sito archeologico dove, ormai è chiaro ed è stato confermato dallo stesso Alfredo Ruga, funzionario archeologo di grande esperienza, che il sito ha ancora parecchi “tesori” nascosti.

I ritrovamenti degli ultimi mosaici – tutti di particolare bellezza – avvenuti durante  lavori di manutenzione ordinaria del sito, mostrano per la prima volta tessere in terracotta con cromature inedite sull’arancio e quindi lasciano spazio a nuovo speranze. Gli esperti già dall’analisi  petrografica delle tessere nere, di origine vulcanica, hanno finanche stabilita la loro provenienza ( dall’area vesuviana e non dalla zona dell’Etna), come quella degli altri mosaici.

Tutto questo conferma, qualora ce ne fosse bisogno, l’importanza del sito e la magnificenza dei mosaici, realizzati con materiali provenienti da aree geografiche diverse e da maestranze di notevole esperienza. Ciò rende la Villa di Casignana un vero “gioiello dell’archeologia romana in Calabria”. I visitatori possono fare  il pieno di bellezza, di magnificenza e di storia ammirando i Mosaici ma anche le strutture termali perfettamente conservate, e i  nuovi tesori appena riemersi che rendono il sito affascinante e straordinariamente e certamente denso di prospettive di studio, di lavoro, di vita.

Tutto questo ha particolarmente colpito i giornalisti Olandesi che hanno avuto per guida l’ing. Antonio Crinò, grande appassionato e studioso della Villa che oggi senza tema di smentita rappresenta uno dei più grandi, se non il più grande,  complesso di mosaici di età romana dell’Italia meridionale. Anche perché si deve tenere in considerazione che soltanto una minima parte dei tesori che custodisce è finora emersa.

E i mosaici – affermazione sempre di Alfredo Ruga – sono di grande qualità. Il funzionario archeologo a corredo della sua considerazione ha evidenziato che, ad esempio in occasione degli ultimi ritrovamenti che un mosaico che ha una parte di motivi come quello (già presente nella Villa) delle quattro stagioni, è completato anche da motivi geometrici che non erano attestati tra le altre decorazioni note della Villa di Casignana. La particolarità è poi rappresentata sopratutto dalla vivezza dei colori con la presenza finanche di tessere di marmo ma anche in scisto, in pietra verde e in terra cotta sia arancione che marrone. Delle autentiche bellezze!

E non finisce qui perché il sito è attualmente al centro di un progetto legato ad un finanziamento  volto alla ulteriore valorizzazione della Villa: si andrà a liberare l’area da manufatti impropri; verrà realizzato un impianto elettrico e di illuminazione esterno per ospitare eventi culturali e artistici e verranno razionalizzati i percorsi degli accessi principali e secondari con opportune recinzioni.

Insomma grandi prospettive per un sito che continua a sorprendere e che contribuisce a pieno titolo ad accrescere le possibilità di far diventare la Locride Capitale della cultura per il 2025. Una occasione unica, questa, per il rilancio dell’intero territorio. (ab)