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In Regione col Digital Summit confronto sullo sviluppo delle infrastrutture digitali

In Regione col Digital Summit confronto sullo sviluppo delle infrastrutture digitali

Si è conclusa, in Calabria, la dodicesima tappa del Progetto digital regional summit, evento svoltosi per la prima volta nella regione e ospitata in Cittadella regionale.

Alla manifestazione, promosso da Regione Calabria – dipartimento transizione digitale – e da The Innovation Group, hanno partecipato circa 600 personalità, tra politici nazionali e regionali, sindaci e rappresentanti delle pubbliche amministrazioni locali, delle camere di commercio, delle università, del sistema territoriale delle imprese, delle associazioni di categoria.

L’assessore regionale alla transizione digitale, Filippo Pietropaolo, ha presieduto l’evento che si è sviluppato in cinque sessioni nel corso delle quali sono state trattate e approfondite tematiche legate alla sanità digitale, alla cybersecurity per le pubbliche amministrazioni, le aziende, i cittadini, alle risorse del Pnrr per i trasporti, allo sviluppo del Porto di Gioia Tauro come porta del Mediterraneo.

Il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, ha aperto i lavori di “Calabria digital summit”, intervenendo nella sessione plenaria dedicata all’ecosistema digitale dell’innovazione.

«Stiamo cercando – ha affermato il presidente Occhiuto – di mettere a sistema le attività che devono essere svolte sfruttando l’innovazione digitale per rendere più efficiente la pubblica amministrazione, per erogare servizi migliori e di qualità, sfruttando le possibilità delle nuove tecnologie. Dobbiamo facilitare l’accesso dei servizi pubblici ai cittadini consentendo loro di utilizzare gli strumenti tecnologici che hanno a disposizione, senza doversi recare fisicamente in diversi uffici».

«Ma, purtroppo, con i processi di digitalizzazione siamo ancora indietro. È indietro la Regione – ha spiegato –, i comuni della Calabria, il sistema sanitario regionale. Appena mi sono insediato ho verificato che, sia in Regione che nelle aziende sanitarie, l’analisi dei fabbisogni era spesso fatta dai fornitori e non dai decisori politici istituzionali. Per questo, nei prossimi mesi, con l’assessore Pietropaolo, lavoreremo alla costruzione di una agenzia regionale che dovrà fare in modo che i fornitori ci aiutino a realizzare applicativi sulla base dei fabbisogni della pubblica amministrazione».

L’assessore Pietropaolo ha sottolineato che «è la prima volta che la Calabria si propone su un tema così delicato e di valore».

«Vogliamo dimostrare che la Calabria c’è e vuole esserci sul digitale, che non riguarda solo le pubbliche amministrazioni, ma anche le imprese. Infatti, tra l’altro, l’obiettivo di questa giornata – ha specificato – è di valorizzare le aziende locali, il tessuto imprenditoriale delle piccole imprese digitali calabresi che sta crescendo per farlo diventare un motore di sviluppo della regione. La Calabria ha le carte in regola per farlo, ci sono le università, centri di eccellenza, ottime aziende. Con il presidente Occhiuto stiamo lavorando alla creazione di un’agenzia del digitale. Il progetto di legge è pronto. Ora c’è la possibilità di mettere a fattore comune tutti questi elementi per generare crescita in questo ambito».

Ha moderato la sessione il presidente di Innovation Group, Roberto Masiero, che ha spiegato come l’iniziativa si «propone di dare conto dello stato dell’arte dell’innovazione e della trasformazione digitale nei vari territori dalla regione Calabria, attraverso un confronto operativo tra il governo regionale e il sistema territoriale delle imprese e delle pubbliche amministrazioni locali».

Tra i numerosi interventi nella sessione plenaria di apertura anche quello del sottosegretario della presidenza del Consiglio dei ministri all’innovazione tecnologica e transizione digitale, Alessio Butti, il quale ha affermato che «ci sono 95mila interventi relativi ai vari piani per le reti ultra veloci attualmente in lavorazione sul territorio calabrese: 28mila civici e 167 scuole sono già connesse; 96 strutture sanitarie sono in lavorazione».

«Inoltre – ha aggiunto – stiamo digitalizzando il servizio pubblico portando i dati sul cloud in sicurezza, rendendo le banche dati interoperabili tra loro. Sono 378 i Comuni calabresi che hanno adottato PagoPa e l’app IO e altri 401 hanno avviato il percorso di abilitazione e di migrazione. Stiamo poi avanzando con l’innovazione soprattutto nel campo dell’intelligenza artificiale creando opportunità di lavoro per i giovani e di crescita per le imprese di questo territorio. Inoltre, lavoriamo per migliorare il servizio sanitario e tutelare i nostri dati proteggendoli da attacchi illeciti. Su tutti questi fronti la Regione Calabria e il Sud stanno facendo un ottimo lavoro».

La parola poi al consigliere del presidente del Consiglio, Renato Loiero, secondo cui «l’intelligenza digitale ci permetterà u futuro davvero immaginabile».

Il dirigente generale del dipartimento transizione digitale e attività strategiche della Regione Calabria, Tommaso Calabrò, ha illustrato gli interventi specifici in termini di digitalizzazione «di cui ha bisogno la Calabria, al fine di ridurre il gap con il resto del Paese», focalizzandosi sull’analisi del digitale nella regione «dalla quale – ha spiegato – sono venute fuori una serie di attività e di elementi da cui partire per mettere ordine in un settore che ha bisogno di essere governato».

La prima sessione plenaria sì è conclusa con le parole di monsignor Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia accademia della vita, il quale ha messo l’accento su “quanto sia grande la responsabilità di tutti nell’affrontare queste tematiche che – ha detto – sono il frutto del progresso, della scienza e della modernità dell’uomo, ma la condizione deve essere che non diventiamo schiavi facendoci guidare da esse”.

Nelle sessioni parallele sono intervenuti, tra gli altri, la vicepresidente della Regione Calabria, Giusi Princi, gli assessori Emma Staine (trasporti e politiche sociali), Rosario Varì (Sviluppo Economico, internazionalizzazione e attrattori culturali), i massimi vertici del Porto di Gioia Tauro (il presidente, dell’Autorità portuale Andrea Agostinelli) e della Zes Calabria e Campania (il commissario Giuseppe Romano) alcuni tra i dirigente dell’Amministrazione regionale, i commissari delle aziende sanitarie, sindaci, docenti, rappresentanti di università, delle associazioni degli industriali e delle aziende leader del settore.

Un confronto operativo tra professionisti, esperti e attori della politica e di differenti settori economici della Calabria i quali, attraverso un confronto operativo, hanno condiviso idee, proposte e le linee guida della Regione per la crescita e lo sviluppo delle infrastrutture digitali territoriali, in un’ottica di programmazione futura attraverso l’innovazione tecnologica. (rcz)