Il termalismo in Calabria può rappresentare un importante tassello di sviluppo del territorio, sia dal punto di vista della valorizzazione ambientale sia da quello del cosiddetto turismo termale che, oggi, nella regione è sottostimato e in gran parte sottoutilizzato. L’inaugurazione dell’impianto termale di Cerchiara di Calabria, nel Cosentino, è un’importante tappa di un significativo processo di valorizzazione.
All’inaugurazione del Sentiero didattico sensoriale presso il Polo termale “Grotta delle Ninfe e delle Lusiadi”, era presente il governatore Mario Oliverio con il sindaco di Cerchiara di Calabria Antonio Carlomagno, l’assessore alla Cultura Maria Francesca Corigliano, e il consigliere regionale Franco Sergio.
Il sentiero, dedicato alla memoria della professoressa Angela Merolla, scomparsa nel 2014, docente di Lettere classiche nel Liceo “Telesio” di Cosenza, nativa di Cerchiara e sempre attiva nel valorizzare il sito storico della Grotta delle Ninfe, collega quest’ultima al Centro Benessere del polo termale.
«Questo territorio – ha detto Oliverio- ha grandi potenzialità e deve essere aiutato ad portarle a frutto. Il centro benessere è collocato nel contesto che rende valore al sito termale, allo stesso ambiente che lo circonda. Siamo in un contesto unico, quello del Parco del Pollino, a pochi minuti c’è un mare splendido: esiste una condizione favorevole che bisogna sostenere nell’esprimersi pienamente. Nel piano di recupero e valorizzazione dei beni culturali approvato di recente- ha informato ancora- non a caso ha trovato spazio questa location, attraverso investimenti che riguardano le grotte. Il nostro obiettivo deve essere quello di portare a compimento questo progetto perché le terme di Cerchiara, la Grotta delle Ninfe, questo centro benessere, devono costituire un fattore di grande attrattività.Abbiamo bisogno di rafforzare l’offerta termale, – ha aggiunto il presidente della Regione – di valorizzarla nel contesto peculiare della nostra regione, sia del punto di vista delle strutture che della integrazione tra aspetti sanitari e aspetti sociali ed economici. Per questo stiamo definendo un percorso, la via delle terme, per fare in modo che questa risorsa non si presenti sul mercato in modo frammentato. Un pacchetto integrato, così come integrata dovrà essere l’offerta termale con quella del mare, con l’offerta naturalistica, considerata anche la crescita di domanda di turismo legato alla natura, come accade nel Pollino. È una domanda che occorre saper cogliere. Questa iniziativa, il nostro impegno- ha concluso – vanno in questa direzione”. (rcs)