Il documentario Cutro Calabria Italia, per la regia di Mimmo Calopresti, ha vinto il Nastro d’Argento 2025, sezione “Cinema del reale”.
Alla premiazione, svoltasi a Roma, al Cinema Barberini, erano presenti oltre al regista, la produzione, la a, il presidente Anton Giulio Grande.
Prodotto da Alfa Multimedia per la Calabria Film Commission che ha voluto affidare alla regia di Mimmo Calopresti il racconto della tragedia di Cutro ma, soprattutto, dimostrare la capacità dei Calabresi di accogliere e mostrare tutta l’umanità e l’accoglienza dinanzi al bisogno.
Il documentario racconta i fatti del 26 febbraio 2023, quando un vecchio caicco di legno, con 180 migranti a bordo, è naufragato a Steccato di Cutro, in provincia di Crotone.
Davanti all’immane tragedia, i cutresi e tutta la popolazione locale non sono rimasti indifferenti, hanno aperto le loro case e i loro cuori, come da fratello a fratello.
Il regista ha raccontato e documentato, con stile narrativo sicuro, le conseguenze del naufragio e la solidarietà e il senso di responsabilità fattiva delle istituzioni calabresi e della gente di Calabria. Questo il commento del regista dopo l’annuncio del Premio: «Cutro Calabria Italia non è solo un documentario che non vuole far dimenticare, ma anche la straordinaria partecipazione dei calabresi a cercare di dare solidarietà a quella povera gente che arrivava dalla Turchia».
«Cutro Calabria Italia – ha concluso Calopresti – è il cinema che si fa realtà, per poter condividere il bisogno delle persone di un’umanità che nessuno può spegnere».
Il Nastro d’argento annunciato oggi arriva a suggello del lavoro di promozione del documentario, sia nei festival che sui canali Rai, certificando il percorso di qualità della Calabria Film Commission, dopo l’Orso d’Oro a Berlino del 2023 per “The Good Mothers” e i premi in diversi Festival italiani ed internazionali. (rrm)