Il consigliere regionale Pietro Molinaro ha espresso soddisfazione per l’approvazione, da parte del Consiglio regionale, all’estensione del riconoscimento dei contributi figurativi, agli imprenditori, ai liberi professionisti e ai lavoratori autonomi resistenti alla criminalità organizzata” e della mozione per il “Riconoscimento e rimborso delle spese per i trattamento riabilitativo A.B.A.(Analisi applicata del comportamento) per le persone in condizioni di autismo”.
«Questa proposta – ha precisato Molinaro – è emersa nel corso delle audizioni nella Commissione antindrangheta da parte di persone che vivevano sulla propria pelle una situazione che mina il loro futuro e quello dei propri familiari. Il Parlamento può far fare un ulteriore salto di qualità alla legislazione antimafia, e consentire di dare certezze previdenziali a coloro che hanno avuto il coraggio di resistere e denunciare episodi estorsivi o tentativi di condizionamento dell’attività imprenditoriale».
«Il fenomeno, tra l’altro – ha aggiunto – non è solo tipicamente calabrese ma è diffuso ormai in tutto il Paese. Da qui la necessità di intervenire a livello statale per estendere il riconoscimento dei contributi figurativi, agli imprenditori, ai liberi professionisti e ai lavoratori autonomi che resistono alla criminalità organizzata e che sono costretti a non poter continuare l’attività lavorativa. Chi denuncia e non si arrende alla criminalità va messo nelle condizioni di vita migliori proprio per il valore positivo della denuncia e le ricadute che essa ha sull’interno sistema democratico e per la collettività. Chi denuncia, oltre agli strumenti di tutela assicurati dalla magistratura, deve sentirsi al sicuro anche per l’attività lavorativa».
«Spesso – ha proseguito – si è costretti ad interrompere l’attività imprenditoriale con effetti devastanti non solo a livello psicologico ma anche a livello economico, attesa l’impossibilità, per gli anni in cui non si è potuto lavorare, di contare su un trattamento pensionistico minimo. Abbiamo l’onore e l’onere di aver fatto partire questa esigenza dalla Calabria e, una volta che diventa Legge Nazionale, oltre a colmare un vuoto contribuisce ed incoraggia a denunciare con un beneficio nella lotta alla criminalità organizzata».
«La Calabria, ancora una volta – ha detto ancora – quindi si pone all’avanguardia; già con la L.R., n. 51/2023 “Premialità nelle procedure di aggiudicazione di contratti pubblici per le imprese resistenti alla criminalità organizzata”, ricorda il consigliere di Fratelli d’Italia, ha introdotto in ambito regionale la premialità per le imprese vittime di atti della criminalità, offrendo strumenti alle scelte di legalità degli imprenditori che denunciano».
Per quanto riguarda il trattamento riabilitativo Aba per persone autistiche, si tratta di una mozione che impegna «la Giunta Regionale ed il Presidente, anche nella qualità di Commissario ad Acta della Sanità calabrese, ad adottare ogni provvedimento necessario, affinché i direttori generali e i Commissari delle Aziende Sanitarie Provinciali calabresi procedano alla ricognizione delle prestazioni del trattamento A.B.A. non ancora rimborsate. Infatti, ci sono molti ritardi e molto spesso le famiglie sono state costrette a rivolgersi alla magistratura per averle riconosciute».
«Il trattamento – ha chiarito Molinaro – rientra tra i Livelli Essenziali di Assistenza (Lea), ovvero, tra le prestazioni che devono essere assicurate dal Sistema Sanitario Nazionale». (rrc)