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Incendi Catanzaro

Incendio Pineta di Siano, Usb Catanzaro contro il sindaco Abramo

Riceviamo e pubblichiamo

Abbiamo letto il suo post il giorno 11 agosto delle ore 21.50, aggiornamento: «ho appreso che l’incendio che ha interessato la pineta di siano nelle scorse ore è stato domato!» ecc. ecc. 

Non contento delle sue menzogne, ieri ci delizia del suo nuovo post 16 agosto 2021: «solo una piccola parte dei 280 ettari della pineta è stato danneggiato dai roghi… il laghetto che fortunatamente rimasto del tutto integro!».

Egregio sindaco, siamo al paradosso, siamo in presenza di mentitori politici che non hanno rispetto della realtà o della verità, una politica non all’altezza della nostra cultura e della nostra dignità di cittadini e cittadine.

La invitiamo a rivedere i suoi proclami rassicuranti, tutte le foto e tutte le aree boscate della pineta le trova sul nostro sito Usbcalabria, non penso che ieri, dal suo sopralluogo, qualcuno gli ha foderato gli occhi, né tanto meno nascosto la realtà che ci si presenta a noi Usb, che non il 16 agosto ci siamo accorti del danno irreparabile che stava accadendo alla città, ma nel momento del primo focolaio avvistato che andava aggredito immediatamente.

E quando parliamo di rispetto delle intelligenze altrui, lo diciamo perché nessun cittadino vive con la sveglia al collo o crede a quello che scrive, ne vive nell’illusione e nella menzogna delle cifre, lo diciamo dopo una serie di interventi fatti dalla scrivente, quando non cera un solo canadair che sorvolava la città, quando tutto era distrutto ed arrivavano rinforzi da altre regioni.

Ma, soprattutto, senza infierire più di tanto, – dopo il suo sopralluogo a cui rabbrividiamo nel leggere le sue dichiarazioni, visto che la parola prevenzione non ha albergato prima nel suo consesso comunale, dopo la sua visita ci fa sapere cose ha messo in atto in termini precauzionali in vista di eventuali piogge… trascinamento di alberi, pietrisco che potrebbero provocare seri danni a valle della località pineta?  O, peggio ancora, formazione di qualche sbarramento di alberi ( diga naturale ) per poi inondare quartieri a valle (torrente Castace docet) la prevenzione prima non c’è mai stata e, dopo il disastro, la prevenzione di eventuali altri danni quale è? 

Oppure aspettiamo settembre dopo le elezioni regionali per sapere qualcosa?

Non riusciamo ha concepire da dove nascono le sue rassicuranti dichiarazioni, per le nostre menti dopo il disastro è una rivoluzione interna che ci logora ascoltarla come cittadini, un qualcosa che la dice lunga sulle nostre democrazie e il loro rapporto con la verità, la menzogna, le promesse elettorali, le necessità del governare che contraddicono le promesse stesse.

Come cittadini, non ne possiamo più di falsità che si protraggono di anni in anni, che contaminano il vivere sociale di questa città anni e anni di “tutto a posto” cittadini oggi chiedono un linguaggio veritiero, nessuno ormai è affezionato alle menzogne, non siamo cani affezionati al proprio guinzaglio, la invitiamo a rivedere il suo porsi nei nostri riguardai, di fare a meno delle sue menzogne “calducce”.

A forza di non dir niente, o fare dichiarazioni menzognere come sta facendo, sarà un’impresa notevole riprendere le sorti di questa città, sta solo seminando il nulla: una terrà prigioniera, -illusioni che fanno crescere la  “mala pianta”, su illusioni e vasti programmi solo a parole.

Ne usciamo fuori solo se le illusioni ed  i paradossi del mentitore non saranno dimenticati. La cittadinanza è stanca di mentitori incalliti visto che, abbondano.  E tutti assurdi. In dispregio del buon senso comune mimetizzano spudoratamente. 

Si è perso il lume della ragione, in virtù del loro esclusivo tornaconto stravolgono la verità convinti, in tal guisa, che riusciranno, ancora e poi ancora a farla franca. Ma tant’è, il segno dei tempi è mutato di nuovo. Il numero di coloro che ragionano con la propria testa, con i propri occhi, senza lasciarsi fuorviare da promesse paradossali quanto ipocrite da impostori (politici) sono in aumento. Ci auguriamo – la verità travolgerà questa prassi mendace consolidata nella città. 

 Come Usb, non vogliamo essere assimilati o massificati nel calderone dell’ipocrisia, invitiamo tutti a documentarsi – noi abbiamo redatto tutta una rassegna fotografica a dispetto di quello che dice il sindaco, e siccome alle scuole ci hanno insegnato a fare i conti, gli facciamo notare che, su 280 ettari di pineta, quella poco poco guardabile ( foto allegata ) è solo la parte del lago 20 ettari,  ed un triangolo di pineta di circa altri 15 ettari,  quindi egregio sindaco si rifaccia i conti e vedrà che circa 250 ettari di pineta non esiste più, nemmeno una lucertola, se ha qualche dubbio venga con i nostri rappresentati la illumineremo.

Altrimenti, prediamo atto che: l’uomo politico, ormai, è arcinoto che appartenga alla genia dei mentitori ed è forse inutile ricordarcelo, qui, tutte le distorsioni della verità, le risibili fandonie, le grottesche fanfaluche raccontate da questi cacciaballe da fiera e troveremo i rimedi necessari – come si dice, intus et in cute.

Ogni cittadino che lo voglia potrà trovare ampia e ben documentato materiale digitando su Calabriausb. (rcz)