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Indirizzo Fesr/Fse, Mammoliti (PD): Ancora un atto di Giunta che svilisce il ruolo delle commissioni

Indirizzo Fesr/Fse, Mammoliti (PD): Ancora un atto di Giunta che svilisce il ruolo delle commissioni

Il consigliere regionale del Partito DemocraticoRaffaele Mammoliti, ha dichiarato che è stata insufficiente la discussione sul documento di indirizzo strategico regionale Fesr/Fse Plus 2021/2027 che dovrebbe definire le priorità degli interventi per i prossimi anni in Calabria, in quanto non c’è stato nessun approfondimento concreto, «nonostante tale atto rappresenti il più importante documento dell’azione di Governo regionale e uno dei documenti di maggiore pertinenza istituzionale della Commissione».

«Un documento – ha spiegato – di poco meno di 800 pagine, assegnato alla II Commissione consiliare appena lo scorso 30 marzo e portato alla discussione nella seduta odierna, è stato approvato facendo prevalere soltanto la maggioranza numerica. Essere i primi ad approvarlo non ha alcun significato se non esiste una visione strategica condivisa. Procedendo in questo modo si è approntato soltanto un documento che rappresenta un mero elenco di possibili utilizzi delle risorse assegnate, senza un’anima e uno sguardo di insieme».

«Per tale ragione – ha detto ancora Mammoliti – esprimo la mia preoccupazione circa la capacità di affrontare con azioni mirate il deficit di sviluppo produttivo della Calabria e dei diritti di cittadinanza. Avevo chiesto il rinvio della trattazione di questo fondamentale provvedimento di qualche settimana, ma gli ordini perentori dalla Cittadella sviliscono il ruolo e la funzione delle Commissioni e strozzano di fatto ogni utile confronto democratico sul merito delle questioni». 

«Adesso – ha concluso Mammoliti – bisognerà concentrare la battaglia nella imminente discussione in Aula consiliare, per mettere a nudo le politiche prive di un orizzonte strategico e di una reale prospettiva di cambiamento per una Regione, purtroppo, in cui tutti gli indicatori dello sviluppo sono di segno negativo. Animeremo inoltre un confronto di merito a tutto campo, con gli attori economici, sociali, istituzionali territoriali e regionali al fine di avanzare proposte concrete e coerenti nell’interesse della collettività». (rrc)