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"Insieme contro tutte le mafie", Mons. Savino giovedì incontra i ragazzi di Cosenza

“Insieme contro tutte le mafie”, Mons. Savino giovedì incontra i ragazzi di Cosenza

di PINO NANOQuesta volta a lezione contro le Mafie sale in cattedra il Vescovo di Cassano Mons. Francesco Savino, vicepresidente della Conferenza Episcopale Italiana, uno degli intellettuali della Chiesa di Francesco più amati e più seguiti dalle alte gerarchie vaticane. 

L’appuntamento è a Cosenza, Istituto Tecnico Industriale Monaco, giovedì 23 marzo a partire dalle ore 10, per una vera e propria Lectio Magistralis su dialogo su “Etica e responsabilità nella Calabria del XXI secolo”, e questo – anticipa uno dei promotori dell’iniziativa che è Carlo Petrassi – «per misurare come è possibile costruire condizioni e occasioni di positiva contaminazione e disseminazione della cultura del rispetto delle regole democratiche e della convivenza civile».

«È questo il secondo importante appuntamento che il collettivo di Associazioni Insieme contro tutte le mafie propone e organizza nell’area urbana cosentina. Un passo ulteriore e particolarmente significativo- spiega Carlo Petrassi– del percorso che, come collettivo di soggetti associativi e organizzazioni sindacali del territorio, si è inteso intraprendere per dare concreta e manifesta risposta, sociale, culturale e politica, alla sfida che le organizzazioni criminali stanno portando alla convivenza civile di queste nostre comunità».

Carlo Petrassi parla di una «sfida alla quale solo da ultimo l’indagine Reset, di cui da qualche giorno sono state rese note le conclusioni, ha restituito l’impressionante portata di quella vita sotterranea, e non solo, che parrebbe muovere una estesa area della economia, delle relazioni sociali e istituzionali con una preoccupante permeabilità in tutti gli ambienti e stratificazioni della vita della area urbana cosentina. Combattere a viso aperto le mafie e ogni forma di prevaricazione fondata sull’uso dell’intimidazione e della forza – ha sottolineato Carlo Petrassiè diventata dunque obiettivo e orizzonte di condivisione valoriale per “Insieme contro tutte le mafie” e per quanti intendano dare sempre nuova vita agli assunti costitutivi della nostra democrazia repubblicana, di libertà, giustizia e democrazia».

Da dove partire? Da dove incominciare?

«Noi abbiamo deciso di portare il confronto all’interno dell’istituzione scuola, per favorire e sollecitare una riflessione e una presa di coscienza sul tema proprio con la fascia di popolazione, le giovani e i giovani della scuola superiore, che fatalmente più di altre pagano il prezzo maggiore alla inevitabile diminuzione dell’esercizio di una cittadinanza piena, intenzionale e consapevole, che va determinandosi nei territori segnati dalla infiltrazione mafiosa». 

Più specificatamente di cosa parla?

«Di minori possibilità di lavoro, di fruizione culturale, di servizi di cura e assistenza, insomma livelli di qualità della vita decisamente diminuite rispetto ad altre parti del paese, non solo per le storiche condizioni di arretratezza economica della nostra regione ma anche per i limiti e i vincoli imposti dal malaffare e dall’associazionismo mafioso, con la sua devastante e criminosa influenza».

Chi avete scelto come icona di questa battaglia?

Un autorevole testimone del nostro tempo, Monsignor Francesco Savino. Grazie alla sua profonda conoscenza del problema e della società calabrese, nonché al suo impegno a favore degli ultimi e della giustizia sociale, l’associazione ha  chiesto a lui di trovare le parole, le modalità che meglio possano suscitare interesse nei ragazzi, per provare a distoglierli dall’indifferenza o dalla rassegnazione –ma cosa c’entra con la mia vita? io comunque cerco di cavarmela – e perché no per generare al contrario un atteggiamento attivo, d’interesse, di cura verso la qualità della vita della propria comunità. (pn)