Dopo la sua proiezione – per tre giorni – nel mese di gennaio al cinema, il film sulla vita e carriera di Mia Martini è andato in onda su Rai 1. La pellicola, a firma di Riccardo Donna e prodotto da Luca Barbareschi, ripercorre la storia dell’indimenticabile Mia Martina, conosciuta anche come Mimì.
Nei panni di Mimì, una bravissima Serena Rossi che, nel corso della 69esima edizione del Festival della Musica Italiana di Sanremo, ha voluto rendere omaggio all’artista calabrese scomparsa nel ’95, duettando con Claudio Baglioni sulle note di Almeno tu nell’universo, brano – scritto da Bruno Lauzi e Maurizio Fabrizio nel 1972. Un’esibizione magistrale, in cui Serena Rossi riesce ad interpretare uno dei più belli, quanto difficili, brani dell’indimenticabile artista.
(Mia Martini vinse il premio della critica – inventato dai giornalisti Giò Alajmo del Gazzettino di Venezia, Cristina Berretta di Famiglia Cristiana e Santo Strati della Gazzetta del Popolo – assegnato dalla stampa accreditata a Sanremo con E non finisce mica il cielo nel Festival del 1982. Il premio dal 1996 porta il suo nome)
Il film, scritto da Monica Rametta e prodotto da Eliseo Fiction, comincia proprio nel 1989, con Mia Martini pronta a salire sul palco dell’Ariston, dopo sei anni di abbandono e auto-esilio, causato da una forte depressione, in parte causata dalle cattive voci che giravano sul suo conto. In una intervista con Sandra, interpretata da Lucia Mascino, che in realtà voleva incontrare Ray Charles, Mia Martini ripercorre, così, la sua vita.
Nel film, inoltre, è compreso un brano inedito, registrato e mai pubblicato dall’artista, che arricchisce, ulteriormente, l’intera colonna sonora del film, prodotta da un collettivo di musicisti torinesi, Mattia Donna& La Femme Piège, che hanno dato un tocco di originalità ai brani di Mia Martini. (rrc)