Il senatore del PD, Nicola Irto, ha reso noto come «Matteo Salvini ha risposto picche al question time con cui gli avevamo chiesto conto della sicurezza sismica del ponte sullo Stretto di Messina, dell’incompletezza degli studi alla base dell’approvazione del progetto definitivo e della necessità di approfondimenti scientifici, anche sul rischio di maremoti a danno dell’infrastruttura».
«Il ministro ha avuto un comportamento omissivo – ha spiegato – perfino sulla gravissima vicenda della relazione sismica attribuita all’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, che ne aveva disconosciuto la paternità e l’aveva imputata all’iniziativa autonoma di due ricercatori interni. Il ponte è un’opera priva di sostenibilità economica e di garanzie di sicurezza, di cui non c’è traccia nel Piano strategico da poco presentato dal Gruppo Ferrovie dello Stato».
In Senato, in replica alla risposta del ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Irto ha attaccato il governo, dicendo: «Avete congelato 1,6 miliardi del Fondo per lo sviluppo e la coesione delle regioni Calabria e Sicilia, risorse che sarebbero servite per asili, per istruzione, per la digitalizzazione, per migliorare le nostre città».
«Le avete bloccate – ha proseguito – per un ponte che non si farà: per la sua illusione, ministro. Avete deciso che questa deve essere una priorità e avete cancellato totalmente l’Alta velocità ferroviaria in Calabria e in Sicilia. Avete fatto sparire la perequazione infrastrutturale tra il Nord e il Sud del Paese; penso per esempio alla Taranto-Reggio Calabria, alla Statale 106, quella che si chiama “Strada della morte”, sparita dai radar perché avete posto le attenzioni solo all’illusione del ponte sullo Stretto».
«Lei, ministro, cerca sempre di dare la responsabilità a qualcuno. Un giorno la responsabilità è di un chiodo, un giorno di Tajani e oggi del Tar. Ministro – ha concluso in Aula il senatore Irto – le assicuro che in questo caso la responsabilità è tutta sua». (rp)