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Giovedì in Consiglio regionale si presenta il Premio Girolamo Tripodi

La Biblioteca e l’Archivio di Girolamo Tripodi sono di interesse storico

L’archivio e biblioteca di Girolamo Tripodi (anni ’60 – anni 2000) sono rispettivamente “di interesse storico particolarmente  importante” e “di eccezionale interesse culturale”. È quanto ha stabilito la Soprintendenza con decreto n. 56 del 02/10/2024.

L’Archivio e la Biblioteca, quindi, sottoposti alla disciplina del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 e s. m. i. per i seguenti motivi: «Girolamo Tripodi  (Polistena, 1927 – Reggio Calabria, 2018), tradusse la sue esperienza personale di bracciante in una fervente attività politica caratterizzata dalle lotte per il riscatto dei più deboli, militando dal 1950 nel Partito Comunista Italiano e ricoprendo dagli anni sessanta diverse cariche di rilievo provinciale e regionale. Sindacalista della Federbraccianti Cgil, lottò tutta la vita per difendere i diritti della categoria e in particolar modo delle gelsominaie della fascia jonica e delle raccoglitrici di olive della Piana di Gioia Tauro».

«Dal 1970 per oltre 30 anni fu sindaco del comune di Polistena, eletto nelle fila del Pci. Tra le sue battaglie si ricordano quella contro la ‘ndrangheta, anche come componente della Commissione parlamentare Antimafia, e quella contro la centrale a carbone a Gioia Tauro. Deputato per due legislature (1968 e 1972), nel 1987 fu eletto Senatore della Repubblica e nel 1992 fu votato sia al Senato, sia alla Camera, optando per quest’ultima. Nel 1994 fu nuovamente eletto senatore, nonché Questore anziano del Senato della Repubblica. Dopo lo scioglimento del Pci, fu impegnato a livello nazionale nel partito di Rifondazione Comunista e fu fondatore, nel 1998, del partito dei Comunisti Italiani».

La vedova e i figli del sen. Girolamo Tripodi, Pasqualina Policriti e Michelangelo, Maria Concetta e Ivan Tripodi, hanno espresso grande soddisfazione per il prestigioso riconoscimento che la Soprintendenza Archivistica a e Bibliografica della Calabria ha voluto riservare alla storia e alla figura di Girolamo Tripodi, anche a testimonianza del particolare significato di un percorso di vita che si è intrecciato con un impegno di riscatto collettivo.

«Infine – si legge in una nota – è doveroso esprimere un sincero e sentito ringraziamento alla già funzionaria delegata dott.ssa Giulia Barrera, all’archivista della Soprintendenza archivistica e bibliografica della Calabria dott.ssa M. Cristina Brandolino e al funzionario delegato alla Soprintendenza archivistica e bibliografica della Calabria dott. Francesco Megalizzi: è grazie al loro impegno e contributo determinante se questo importante riconoscimento ufficiale è stato raggiunto». (rrc)